Garlasco, gli inquirenti confermano: c'è un secondo appunto scritto da Giuseppe Sempio - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 07:51

Garlasco, gli inquirenti confermano: c'è un secondo appunto scritto da Giuseppe Sempio

Il documento, sequestrato dagli inquirenti, contiene cifre ma pochi destinatari. Intanto prosegue l’indagine per corruzione in atti giudiziari

di Roberto Servio

Garlasco, gli inquirenti confermano: c'è un secondo appunto scritto da Giuseppe Sempio 

Un nuovo tassello si aggiunge all’inchiesta che ha riportato Andrea Sempio al centro del caso Garlasco. Tra gli atti finiti nelle mani degli investigatori ci sarebbe un “secondo appunto” redatto da Giuseppe Sempio sulle spese legali sostenute per il figlio, nuovamente indagato dalla Procura di Pavia per l’omicidio di Chiara Poggi dopo l’archiviazione del 2017. La notizia, anticipata mercoledì sera dallo stesso Andrea a Bruno Vespa, trova conferma tra gli inquirenti che, secondo quanto si apprende, avrebbero sequestrato il documento.

Il contenuto, però, non chiarisce la reale destinazione dei soldi indicati. L’appunto conterrebbe infatti una serie di cifre, quasi tutte prive di destinatario, con due sole eccezioni: una consulenza tecnica al generale Luciano Garofano e una per Massimo Lovati, ex legale della famiglia Sempio.

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Sul padre di Andrea, intanto, continua a gravare l’indagine della Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari. Secondo l’ipotesi accusatoria, Giuseppe Sempio avrebbe versato denaro all’allora procuratore di Pavia Mario Venditti per ottenere l’archiviazione del figlio nel 2017.

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