Garlasco, il testimone tv: “Aggredito dopo aver detto che vidi Sempio e Chiara Poggi al Santuario della Bozzola" - Affaritaliani.it

Milano

Garlasco, il testimone tv: “Aggredito dopo aver detto che vidi Sempio e Chiara Poggi al Santuario della Bozzola"

L'uomo che poche settimane fa aveva riferito di aver visto in gioventù Andrea Sempio, le gemelle Cappa e Chiara Poggi al Santuario della Bozzola ora dichiara di essere stato aggredito verbalmente"

di redazione

Garlasco, il testimone rivela: “Sono stato aggredito dopo aver detto in tv che vidi Sempio e Chiara Poggi al Santuario della Bozzola"

È tornato in tv mercoledì 25 giugno, ospite di Mattino 5 News, l’uomo di Garlasco che alcune settimane fa aveva dichiarato di aver visto in gioventù Andrea Sempio e altri giovani al Santuario della Bozzola, luogo molto frequentato dagli abitanti del paese anche come punto di ritrovo. Durante l’intervento, il testimone ha raccontato di essere stato oggetto di un’aggressione verbale in seguito alle sue dichiarazioni. In trasmissione è stato mostrato anche un video che documenta parte dell’episodio.

"Vengo alle Bozzole dal 1993 – ha spiegato – e in quegli anni mi è capitato di vedere Andrea Sempio con i capelli lunghi, più giovane, le gemelle Cappa e una volta ho visto anche Chiara, poi il fratello, Marco Poggi, nella compagnia, ma io non sono mai entrato nel merito, non mi sono mai intromesso, ma li avevo visti due o tre volte".

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"Non ho capito perchè sono stato aggredito verbalmente"

Il testimone ha riferito di essere stato ascoltato dai carabinieri dopo l’episodio di intimidazione subito: "Sono stato sentito dai carabinieri di Vigevano, due volte: la prima volta siamo andati io e mia moglie spontaneamente dopo un’aggressione verbale. Io non ho capito questa aggressione verbale, non penso di aver detto niente di male, ho detto solo di aver visto Sempio, le gemelle Cappa, Chiara e Marco, non so cosa ho detto di male sul Santuario".

Il 13 giugno scorso ha scritto una lettera al procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, che ha riaperto l’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. "Ho scelto quel giorno per la memoria del Santo di Padova, io sono molto fedele, adoro Gesù, la Madonna e i Santi, confido ciecamente nella giustizia terrena e divina, che possano fare luce sul mistero della povera Chiara, la cui anima non è ancora in pace", ha dichiarato.

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