Gaza, Fiano (Sinistra per Israele): "Ecco come si è arrivati a due manifestazioni" - Affaritaliani.it

Milano

Gaza, Fiano (Sinistra per Israele): "Ecco come si è arrivati a due manifestazioni"

L'esponente dem spiega: "La piattaforma di Roma non include il tema dell'antisemitismo, le nostre richieste non ascoltate. Tra i dirigenti Pd una certa sofferenza su certe questioni. Calenda e Renzi condividono la nostra impostazione". L'intervista

di Nicolo Rubeis

Gaza, Fiano (Sinistra per Israele): "Ecco come si è arrivati a due manifestazioni"

"La piattaforma di Roma non include il tema dell'antisemitismo. Avevamo fatto delle richieste ma gli organizzatori non erano aperti a delle modifiche". Il presidente di Sinistra per Israele Emanuele Fiano racconta come si è arrivati ad avere una doppia manifestazione su Gaza. A Roma ci sarà il campo largo, mentre a Milano Azione e Italia Viva. Ma all'iniziativa organizzata al Teatro Parenti non ci sarà il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi: "Bisogna chiedere a lui, anche se in genere i presidenti delle comunità non partecipano a iniziative partitiche" spiega l'esponente dem, piuttosto critico nei confronti delle Regioni e delle città che hanno interrotto i rapporti istituzionali con Israele: "Sono contrario ad ogni tipo di sanzione collettiva con i Paesi. L’interruzione con Israele, ma anche la Russia o l’Iran, colpisce allo stesso modo sia chi concorda con le azioni del proprio Paese sia chi è contrario e magari si batte contro il proprio governo. Un’azione totalmente sbagliata e discriminatoria”. L'intervista di Affaritaliani.it Milano.

Fiano, come si è arrivati a una doppia manifestazione?

A un certo punto Schlein, Fratoianni, Bonelli e Conte hanno annunciato una grande manifestazione per il cessate il fuoco a Gaza e per la liberazione degli ostaggi, senza però specificare bene quale sarebbe stata la piattaforma. Come Sinistra per Israele abbiamo mandato una lettera molto pacata a tutti i segretari dell'opposizione italiana in cui sottolineavamo che era importante organizzare un momento per chiedere di interrompere la guerra e portare sollievo alla popolazione di Gaza. Ma aggiungevamo alcuni passaggi che ritenevamo fondamentali come la netta condanna di Hamas, l'impegno sulla lotta all'antisemitismo e la nostra contrarietà all'interruzione dei rapporti commerciali tra Ue e Israele. 

Quale è stata la risposta?

Ci hanno detto che la loro piattaforma era esattamente la mozione unitaria votata in Parlamento. Così, ci hanno fatto capire che non erano aperti a delle modifiche. E quindi Renzi e Calenda, che condividevano totalmente la nostra impostazione, si sono sentiti e hanno deciso di organizzare un'altra iniziativa a Milano. 

Nel Pd non tutti sono favorevoli alla linea della segretaria. Non a caso alcuni esponenti dell'area riformista saranno al Parenti. 

Qualsiasi partito non vive soltanto sulla guerra a Gaza, ma da questa vicenda passa anche il momento dell'occidente e della sinistra occidentale. Questa situazione è di per sé molto complessa. Schlein è molto attenta, nelle sue dichiarazioni, a citare sempre la condanna di Hamas, a richiedere che siano liberati gli ostaggi e a far riferimento alla lotta all'antisemitismo. Ma tra i dirigenti attuali del Pd c'è una certa sofferenza su alcune questioni. Tutte le nostre coscienze sono scosse da quanto succede a Gaza, ma è evidente che le idee di Avs e del M5s non sono le stesse di molti esponenti del Pd. 

Sinistra per Israele quindi non parteciperà alla manifestazione romana?

Non credo che aderiremo, anche se abbiamo una riunione convocata per domani. A quella manifestazione, lo ribadisco, non c'è solo il Pd. Vedremo chi ci sarà, chi parlerà del palco e cosa dirà. Il Pd è sempre stato attento a non usare la parola genocidio che invece molti oratori che parteciperanno all'iniziativa di sabato danno per acclarata. Al contrario di quanto, solo oggi, ha per esempio affermato il cardinale a Gerusalemme Pizzaballa. Questo è un termine legato a una storia molto particolare della Shoah e al picco di violenza che c'è stata nell'Occidente. Utilizzarla per quanto sta accadendo a Gaza ci riporta indietro nel tempo e rischia di essere un modo per dimostrare un cambiamento di atteggiamento nei confronti del popolo ebraico.  

Al Parenti non ci sarà il presidente della Comunità ebraica milanese che non condivide totalmente l'impostazione dell'iniziativa. Che ne pensa?

So che ha invitato i partecipanti a prendere un caffè, anche quelli del Pd. In genere i presidenti delle comunità ebraiche non partecipano a iniziative partitiche. Ma per capire il significato delle sue parole dovete chiedere a lui. 

Puglia ed Emilia-Romagna hanno interrotto i rapporti con Israele, così come le città di Bari e di Bologna. C'è chi vorrebbe la stessa cosa a Milano e in Lombardia. 

Penso sia una scelta pessima. Sono sempre stato contro i boicottaggi. Io ero tra quelli che sostenevano che fosse sbagliato escludere da una competizione sportiva gli atleti russi. Cosa vuol dire interrompere i rapporti? Che c'è un giudice morale che può valutare quale sia l’atteggiamento politico di ogni singolo appartenente a un’istituzione di uno Stato? Così si colpisce qualcuno soltanto per la sua carta d'identità. Si punisce un'idea di appartenenza, un principio contrario ai fondamenti della sinistra. Questo è tutto ciò che abbiamo sempre combattuto per esempio per quanto riguarda i migranti: la sinistra ha sempre sostenuto che non può essere una colpa il fatto di essere nato in un determinato posto.  

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