Gaza, Pacini (Pd): "La destra si scandalizza per quattro vetrine e non per migliaia di bambini uccisi"

Gaza, Pacini (Pd): "La destra si scandalizza per quattro vetrine e non per migliaia di bambini uccisi"

"La destra si scandalizza di più per quattro vetrine spaccate piuttosto che per il genocidio a Gaza" afferma Lorenzo Pacini, assessore al Municipio 1 del Pd, tornando sugli scontri di Milano durante il corteo pro Palestina. "Il livello questa volta è stato più pesante. Ma sono più di due anni che i media setacciano al millimetro ogni manifestazione in cerca di elementi da strumentalizzare" va avanti l'esponente dem. "Gli italiani, in massa, hanno dimostrato di non voler essere complici di Israele" prosegue Pacini, attaccando la destra per aver "sfruttato" gli episodi di violenza: "La premier Meloni e i suoi ministri non aspettavano altro.  Ma poche ore prima a Pontida i leghisti parlavano di remigrazione, ossia di deportazione. Quella non è violenza?". Il leader del Carroccio Matteo Salvini, intanto, propone di chiedere una cauzione a chi organizza cortei per 'prevenire' i danni: "Una provocazione. Cose da regime, non a caso le fanno in Russia…". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO

Pacini, cosa rimane della giornata di ieri?
Il messaggio è arrivato ed è stato importantissimo, con migliaia se non milioni di italiani che si sono mobilitati in una manifestazione nata dal basso, convocata da un sindacato di base e rimbalzata sui social. Gli italiani sono vicini al dramma dei palestinesi. Ma vorrei partire da una considerazione: come mai, in tutte le altre città, anche in quelle dove ci sono stati tentativi di occupazione di strade e tangenziali, non ci sono stati tafferugli con la polizia? Come mai è stata 'scelta' Milano invece di opporre da subito una forte resistenza a questo tipo di azioni?

Il governo userà gli episodi di Milano come arma politica?
Basta vedere le reazioni di Meloni e dei suoi ministri. Non aspettavano altro. I media da tre anni setacciano le manifestazioni per cercare elementi da strumentalizzare. Tre anni fa sono arrivati a dire che io ero presente a un corteo 'anti-ebrei'. Davanti alla totale assenza di azione del governo, che si rifiuta di riconoscere lo Stato di Palestina e garantisce supporto a Israele, c'è stata una grande mobilitazione degli italiani che hanno ribadito che non sono complici di quanto sta accadendo. Lo scontro è stato più pesante rispetto al solito, e questa cosa deve far riflettere. Ma non ci sto a sopportare questa strumentalizzazione della destra che si scandalizza per quattro vetrine ma non per le migliaia di bambini uccisi. 

Il sindaco Sala ha ricordato che nelle ultime settimane ci sono state tante manifestazioni pacifiche in città. Ma ha anche sottolineato che il vandalismo non aiuta la causa di Gaza. 
Capisco che un sindaco debba esprimersi in questo modo e non voglio criticarlo. Però mi aspetto che la mia parte politica non ceda ai tentativi di strumentalizzazione della destra. Poche ore prima, a Pontida, i leghisti, tra cui anche esponenti di governo, urlavano alla remigrazione, ossia alla deportazione. Questo non è odio? Non è violenza? 

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Salvini ha parlato anche di cauzioni per chi organizza una manifestazione.
Una provocazione, una stupidata. Che ha degli ovvi aspetti anti-costituzionali. Non è attendibile come proposta, ma è solo propaganda di un ministro che dovrebbe far arrivare i treni in orario e non speculare. Queste sono cose che fanno in Russia, dove non si può organizzare nulla. Sono proposte da regime.

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