Guerra in Anci, Fontana: “Usciamo perché Fassino è troppo morbido” - Affaritaliani.it

Milano

Guerra in Anci, Fontana: “Usciamo perché Fassino è troppo morbido”

di Fabio Massa

Attilio Fontana è uno dei rappresentanti di Anci che ha deciso di uscire dall’associazione dei sindaci, in una lotta intestina contro Piero Fassino, il presidente. Il quale si è detto “stupito”. Ad Affaritaliani.it spiega: “Macché stupito, io sono sempre stato per la maggior rottura con il governo. Poi però la linea che lui portava avanti era molto più morbida”. L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Attilio Fontana, Fassino si dice “stupito” del fatto che lei abbia deciso di uscire dall’Anci.
Fassino non dice una cosa del tutto vera. E’ vero che io stavo con loro ai tavoli di Anci.

Quindi ha ragione?
No che non ce l’ha. Perché lui dovrebbe essere onesto e spiegare che i miei erano gli interventi di maggior rottura con il Governo. Dico di più: una delle cose che mi ha fatto più indispettire è che in una occasione il direttivo Anci era stato talmente rigoroso, e oserei dire finalmente, da decidere per la rottura dei rapporti con il Governo. Questa linea non era solo mia, ma della maggioranza.

E quindi?
E quindi questa rottura poi non ha avuto seguito. Vorrei precisare che su questa linea non c’ero solo io, ma tanti altri sindaci, molti dei quali di centrosinistra.

Certo è che lei non si tira mai indietro quando c’è da lottare.
No che non mi tiro indietro. Figurarsi. Io ho organizzato due manifestazioni, una regionale e una nazionale, con al governo Silvio Berlusconi, ai tempi in cui guidavo l’Anci. Quel governo faceva cose sbagliate e io l’avevo riconosciuto.

Quindi il problema è che l’Anci è cambiata.
Il problema è che tecnicamente l’Anci sta lavorando per porre un minimo di freno alle follie di Renzi. Ma non c’è più un intervento politico, e questa è colpa anche di Fassino. La gente ai miei tempi aveva capito perfettamente che i sindaci erano in profondo dissenso con il Governo. Oggi invece la gente è convinta che i sindaci sono d’accordo con Renzi. E questo non è vero.

Roberto Scanagatti è il presidente di Anci Lombardia. Anche a lui si sente di avanzare le stesse critiche?
Io rispetto profondamente Roberto Scanagatti. E’ una persona che stimo. Ma forse avrebbe potuto assumere toni ancor più duri. Intendiamoci: il Governo comunque non avrebbe cambiato idea, ma la pubblica opinione l’avremmo magari mobilitata. Ma mi faccia dire ancora una cosa su Fassino…

Prego.
Una delle cose che mi ha fatto rimanere male è che Fassino dice che hanno deciso i sindaci della Lega Nord per me. Invece no: ne abbiamo parlato io, Salvini e Bitonci. E solo dopo il discorso si è ampliato agli altri sindaci della Lega Nord. Farmi risultare come un soldatino è insultante. Vorrei ricordare a tutti che io ho rischiato di essere espulso quando andavo contro il mio governo, figurarsi se mi tiro indietro adesso.

@FabioAMassa








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