Hotel Milano Scala, dall'incoronazione con Bruno Barbieri alla chiusura: rischiano trenta dipendenti - Affaritaliani.it

Milano

Hotel Milano Scala, dall'incoronazione con Bruno Barbieri alla chiusura: rischiano trenta dipendenti

Chiusura della prestigiosa struttura in Brera: non è più possibile prenotare le camere. Nel 2018 la vittoria a "4 Hotel" di Barbieri

di redazione

Hotel Milano Scala, dall'incoronazione con Bruno Barbieri alla chiusura  rischiano trenta dipendenti

Lasciati a casa senza preavviso. Trenta dipendenti dell’Hotel Milano Scala, prestigiosa struttura ricettiva ubicata in via dell’Orso 7 (pieno centro città), nei giorni scorsi non hanno potuto prendere servizio, a causa di una serrata unilaterale disposta senza alcun confronto preventivo con il sindacato. Accedendo al sito Internet, ancora online, risulta infatti impossibile prenotare una camera. Che la situazione non fosse rosea era noto: l’albergo era stato ceduto alcuni mesi fa dagli ex proprietari (Capoberta Srl) ad una società immobiliare, ma è rimasto aperto fino alla scorsa settimana.  Nel 2018 la struttura era stata eletta miglior hotel milanese nell'ambito del programma televisivo "4 Hotel" di Bruno Barbieri.

La reazione dei sindacati

La Fisascat Cisl milanese aveva scritto a Prefettura, Comune di Milano e Regione Lombardia per chiedere di aprire un confronto per governare la situazione. Confronto che non è ancora partito.  “Secondo quanto appreso – spiega Alessandro Ingrosso, operatore della Fisascat Cisl di Milano -, l’azienda intenderebbe ricorrere al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per la sospensione temporanea dei dipendenti, tutti regolarmente assunti con diverse mansioni, con successivo licenziamento al termine del periodo di copertura. E’ una scelta che respingiamo, perché non coerente con una chiusura definitiva dell’attività e dunque inadeguata a garantire le tutele previste dalla normativa in casi come questo”.  

Le maestranze, da parte loro, hanno formalmente dichiarato la disponibilità alla ripresa immediata del lavoro, pur essendo estranei a qualsiasi responsabilità rispetto all’interruzione forzata. “Come sindacato – aggiunge Ingrosso – chiediamo un intervento urgente delle autorità competenti per verificare la legittimità della condotta aziendale; la convocazione immediata di un tavolo istituzionale con tutte le parti coinvolte; l’adozione di misure idonee a tutelare l’occupazione e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori. Non è accettabile che in una città come Milano si possa chiudere una struttura alberghiera di rilievo, scaricando sul personale ogni costo e aggirando i percorsi di confronto previsti dalla legge”. 

Hotel Milano Scala, struttura di pregio in Brera 

Sono allo studio delle iniziative di mobilitazione per sensibilizzare le istituzioni, i cittadini milanesi e i turisti che in numero sempre crescente vengono da tutto il mondo a visitare la città.   L’albergo (classificato come boutique hotel) era stato aperto nel 2010 in un palazzo dell’Ottocento. Una struttura di pregio, nel quartiere di Brera, che faceva della sostenibilità ambientale la sua bandiera. Tanto da manifestare sul sito Internet l’orgoglio di essere il “primo albergo in Italia ad ottenere la certificazione WELL Health Safety Rating e il primo al mondo a conseguire il protocollo Well Performance rating” ed evidenziare il “costante impegno per il benessere dei nostri ospiti”. 

L'Hotel Milano Scala e la vittoria al programma "4 Hotel" nel 2018

L'Hotel Milano Scala aveva raggiunto la notorietà nazionale nel 2018 grazie alla partecipazione al programma televisivo 4 Hotel, condotto da Bruno Barbieri, dove si era aggiudicato il titolo di miglior albergo di Milano. Un riconoscimento ambito nel settore dell’hôtellerie, ottenuto al termine di una sfida tra quattro strutture selezionate dallo stesso Barbieri per rappresentare l’eccellenza cittadina.

Nonostante la vittoria, i giudizi ricevuti non erano stati del tutto entusiasti. A convincere erano stati soprattutto gli spazi comuni: il bar, l’eleganza del palazzo storico e l’accoglienza delle aree condivise avevano riscosso apprezzamenti trasversali. Più critiche, invece, erano state rivolte alle camere, giudicate al di sotto delle aspettative.

Tra le particolarità della struttura, spiccava la vocazione green: al sesto piano un orto urbano consentiva agli ospiti di raccogliere direttamente ortaggi freschi, che gli chef trasformavano poi in piatti personalizzati. L’identità dell’hotel era fortemente legata alla lirica: ogni stanza era dedicata a un’opera, decorata con immagini e gigantografie tratte dall’archivio storico del Teatro alla Scala, con omaggi visivi a celebri interpreti del mondo dell’opera e della danza.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: LA NOTA DI CAPOBERTA SRL

A seguito di alcuni recenti articoli stampa relativi alla chiusura dell’hotel Milano Scala, derivanti da un comunicato emesso dalla Cisl Milano Metropoli, Capoberta srl – società ex proprietaria della struttura – intende chiarire la propria posizione e rettificare l’andamento dei fatti.

Contrariamente a quanto emerso in alcune ricostruzioni, la proprietà ha agito con tempestività e trasparenza nell’informare tutto il personale e i propri stakeholder di riferimento in merito alla vendita della struttura e al futuro dell’hotel.

In particolare, in data 11 aprile 2025 – quasi 3 mesi prima della cessazione delle attività – si è svolto un incontro formale con i dipendenti durante i quali è stato comunicato che l’hotel non sarebbe stato più operativo a partire da fine giugno 2025 con le relative conseguenze di tale passaggio. Al 18 aprile, le Organizzazioni Sindacali erano già coinvolte – nonostante non fosse stata in programma l’apertura di alcuna procedura di licenziamento collettivo – e da allora è stata avviata la discussione congiunta sulle misure a sostegno dell’occupazione, con l’obiettivo di individuare insieme misure concrete di accompagnamento e supporto.

È importante sottolineare che, allo stato attuale, nessun dipendente dell’hotel Milano Scala è stato licenziato e che tutti i contratti di lavoro risultano regolarmente in forza.
Pertanto, la società respinge in modo fermo le accuse di chiusura improvvisa, di mancato preavviso e addirittura di “serrata” dell’hotel comparse sulla stampa nei giorni scorsi e nel comunicato di CISL. 

Capoberta srl ha sempre posto il rispetto per le persone al centro delle proprie scelte e ha deciso di mantenere efficaci i rapporti di lavoro per studiare al contempo soluzioni concrete a tutela dei dipendenti, agendo con responsabilità e attenzione per ridurre al minimo gli impatti della transizione.  La società è attualmente impegnata in un confronto con le Organizzazioni Sindacali per definire un pacchetto di misure sostenibili in grado di supportare i dipendenti nel passaggio verso nuove opportunità occupazionali.

 

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