Milano
Milanesi attenti alla linea, ma la dieta è spesso “fai da te”

Il 28% dei milanesi sta seguendo una dieta o un regime alimentare controllato e un ulteriore 33% lo farà a breve
Milanesi attenti alla linea, ma la dieta è spesso “fai da te”
L’estate è finita e se durante le ferie i milanesi si sono concessi qualche vizio in più, adesso la parola dieta torna ad essere d’attualità. Un fatto che non sorprende, visto che più di un milanese su quattro (28%) dichiara di seguire una dieta o un regime alimentare controllato e che un ulteriore 33% afferma che la seguirà nei prossimi sei mesi. Lo rileva l’Osservatorio Sanità di UniSalute realizzato con Nomisma per indagare le abitudini degli italiani – e dei milanesi in particolare - in ambito di salute e prevenzione.
Ma il controllo della propria alimentazione non è solo mirato ad avere un miglior rapporto con il proprio corpo e piacersi di più, ma è principalmente una scelta mirata a preservare il proprio benessere fisico; il 48% degli abitanti di Milano, infatti, vede nelle buone abitudini alimentari il fattore fondamentale per la salute.
Per quanto l’alimentazione sia considerata importante, le diete “fai da te” sono estremamente diffuse: il 27% dei milanesi, infatti, segue o comincerà a seguire a breve, diete trovate su internet o conosciute attraverso il passaparola, mentre “solo” per il 19% le figure di riferimento rimangono quelle di dietologi e nutrizionisti. Il 7% chiederà aiuto, se non lo ha già fatto, al proprio medico di base, mentre l’8% affida o affiderà la propria routine alimentare ai consigli del proprio personal trainer.
Tuttavia, il cibo nel nostro Paese, è anche, se non soprattutto, un elemento culturale; non è un caso che oltre un milanese su due (59%) segua una dieta di tipo mediterraneo, che coniuga vantaggi per la salute con il mantenimento delle nostre tradizioni culinarie. Il cambiamento più evidente, e se n’è discusso molto in questi anni, riguarda invece il consumo di carne: sotto la Madonnina una persona su cinque (18%) ha ridotto o eliminato la carne dalla propria dieta. In particolare, il 9%, pur continuando ad assumere carne, ne ha ridotto la quantità consumata nella propria settimana tipo; una quota analoga (9%) l’ha eliminata del tutto, affermando di seguire una dieta vegana, vegetariana o flexetariana (che prevede quindi il consumo di pesce, ma non di carne). È proprio la dieta mediterranea a fornire l’alternativa alle carni, il 42% dei milanesi, infatti, consuma abitualmente legumi, i quali rappresentano una valida alternativa alle proteine animali.
Per seguire con facilità una dieta la cosa migliore è quella di cucinare in casa i propri pasti, non sorprende quindi che l’85% dei milanesi mangia cibo preparato in casa.
Tra i fornelli largo alla creatività: il 73% degli abitanti di Milano afferma di sperimentare molto volentieri nuove ricette.
Se il pranzo resta il pasto principale per un milanese su due (52%), grande importanza viene data anche alla colazione: il 99% dei meneghini non vi rinuncia mai e di questi l’82% non si accontenta di una bevanda, ma accompagna il tutto con qualcosa da mangiare.
Colazione che, per i meneghini, è un pasto da consumare rigorosamente tra le mura domestiche: l’88% dei milanesi, infatti, consuma il primo pasto della giornata in casa propria. Abitudine che era tale anche prima della pandemia. Perché per i milanesi il caffè della mattina ha più gusto se preso in famiglia.