I record di presenza (e di assenza) nel Consiglio comunale di Milano - Affaritaliani.it

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I record di presenza (e di assenza) nel Consiglio comunale di Milano

Alessandro Giungi si conferma lo stakanovista di Palazzo Marino assieme a Federico Bottelli. Per Gianluca Comazzi e Silvia Sardone pesa il doppio incarico. E il sindaco Sala...

di redazione

Ecco i consiglieri comunali con più presenze a Palazzo Marino. E i più assenteisti

Dal 2021 a oggi, solo due consiglieri comunali su 48 hanno centrato l’en plein: Federico Bottelli e Alessandro Giungi, entrambi del Partito Democratico, hanno partecipato a tutte le 229 sedute del Consiglio comunale. Il primato di Giungi, già ininterrotto dal 2013, è confermato anche in questo mandato. “La mia ininterrotta presenza alle sedute del Consiglio comunale dal 2013 non vuole essere né un record né un’ossessione ma una forma di rispetto verso il ruolo istituzionale ricoperto e verso chi mi ha eletto con la sua preferenza”, ha spiegato a Repubblica.

Subito dietro, con 225 presenze, l’ambientalista Enrico Fedrighini. A 224 sedute si ferma la presidente del Consiglio Elena Buscemi (PD), pari al 97,82%, insieme al dem Angelo Turco e a Marco Mazzei della lista Sala. La media generale dice che i consiglieri di maggioranza sono più presenti: 209 sedute contro le 171 dell’opposizione.

L’eccezione del centrodestra: pochi ma (talvolta) costanti

Il primo tra le fila del centrodestra per presenza è il capogruppo leghista Alessandro Verri, con il 93,89% delle sedute. Ottimi risultati anche per i subentrati di Fratelli d’Italia Marco Cagnolati e Pietro Celestino, presenti 26 volte su 27 (96,30%). Bene anche Mariangela Padalino (Noi Moderati) con 111 presenze su 118 (94,07%).

Gli assenti illustri: Comazzi, Sardone e Giovanati

In fondo alla classifica si piazza Gianluca Comazzi (Forza Italia), anche assessore regionale al Territorio, che ha partecipato solo a 84 sedute (36,68%) e appena al 2,18% delle votazioni (71 su 3.260). “Il mio ruolo mi impegna tantissimo ma continuo a svolgere — in maniera totalmente gratuita, come puro spirito di servizio per la mia città — anche il ruolo di consigliere comunale, essendo da sempre tra i più votati. Lo faccio soprattutto fuori dal palazzo, in mezzo ai cittadini, con sopralluoghi e segnalazioni”, ha dichiarato a Repubblica. Segue Silvia Sardone (Lega), europarlamentare e vicesegretaria del partito, con 105 presenze (45,85%). Sia per lei che per Comazzi, ad incidere è naturalmente il doppio ruolo. 

Giovanati, Vasile e Pastorella: maternità e proposte bipartisan

A quota 121 (52,84%) si ferma Deborah Giovanati, inizialmente eletta con la Lega e oggi in Forza Italia: nel suo caso, però, pesano la gravidanza del 2022 e la maternità nel 2023, con la nascita del suo quarto figlio.

Anche Angelica Vasile (PD) ha totalizzato solo 144 presenze (62,88%) e una partecipazione del 36,47% alle votazioni. Ha spiegato a Repubblica di essere stata promotrice, insieme a Giovanati, di una proposta di modifica del regolamento del Consiglio: “Prevedere per i neo genitori, anche i padri, la possibilità di seguire le sedute online per i primi due anni di vita del bambino, anche in caso di affidamento e adozione”. Sulla stessa linea la deputata di Azione Giulia Pastorella (Riformisti), che ha partecipato a 156 sedute (68,12%) e al 39,20% delle votazioni. Due le maternità affrontate durante il mandato.

Il caso Sala (e il numero legale)

Il sindaco Beppe Sala ha preso parte a 70 sedute (30,57%) e al 7,33% delle votazioni. Una presenza bassa ma fisiologica: i sindaci, pur potendo votare, non sono tenuti a garantire la partecipazione costante alle sedute. Non una novità dunque. E non solo con Sala.

Votazioni: Bottelli sempre in testa

Anche sul fronte votazioni il più attivo è Federico Bottelli, con 3.231 voti espressi su 3.260, pari al 99,11%. Un dato coerente con le presenze. Nel centrosinistra, i numeri più bassi sono quelli di Vasile e Pastorella. Nel centrodestra si va dal 35 al 50%, con valori più alti per Padalino, Cagnolati e Celestino, e più bassi per Manfredi Palmeri (22,02%) e Pietro Marrapodi (30,77%), entrambi impegnati anche altrove: Palmeri in Regione, Marrapodi nella gestione della Navigazione Laghi.

Europa Verde: il gruppo più assiduo

Secondo i dati pubblicati dal Comune di Milano e aggiornati al 30 giugno 2025, il gruppo di Europa Verde è quello con la media di presenze più alta: i tre consiglieri verdi registrano percentuali comprese tra il 95 e il 97%. In totale, 27 consiglieri su 48 hanno superato il 90% di presenze. La macchina di Palazzo Marino, per ora, regge. Ma la differenza tra chi c’è e chi fa solo atto di presenza rimane evidente.

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