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Milano

Ultimo aggiornamento: 15:12

Il blogger Piero Armenti vince la causa per concorrenza sleale contro un collega

Piero Armenti, blogger e fondatore del sito “Il mio viaggio a New York” ha visto i propri contenuti plagiati da un collega di Napoli. La sentenza

di Roberto Servio

Il blogger Piero Armenti vince la causa per concorrenza sleale contro un collega

Con sentenza pubblicata il 3 novembre 2025, il Tribunale di Napoli ha accolto parzialmente le domande di Piero Armenti, scrittore, urban explorer e imprenditore nel settore del turismo e del food, nei confronti di un blogger, Giuseppe Russo, riconoscendo il compimento di atti di concorrenza sleale attraverso il canale social “Il mio viaggio a Napoli”. Il collegio napoletano ha accertato che Russo, attraverso una successione di atti imitativi nel tempo, ha ripreso il format, i contenuti digitali e i tratti distintivi dello storytelling ideato da Armenti nel progetto imprenditoriale di grande successo “Il mio viaggio a New York”, realizzando così “un'usurpazione sistematica dell'avviamento commerciale” di Armenti, che è stato assistito dallo studio legale milanese Lexsential tramite gli avvocati Vincenzo Piccarreta e Giuseppe Colica.

In particolare, i giudici di primo grado hanno riconosciuto che le condotte imitative poste in essere da Russo hanno generato un effetto confusorio presso gli utenti tale da associare le attività dei due influencer o ritenerle collegate. Pertanto, il Tribunale ha inibito a Russo la prosecuzione degli illeciti e, quindi, l’uso dello slogan “amici del mio viaggio a Napoli” ripreso illecitamente da quello di Armenti “amici del mio viaggio a New York” in apertura dei propri video, dell’immagine sui profili social de “Il mio viaggio a Napoli” realizzata ad imitazione della corrispondete immagine di copertina de “Il mio viaggio a New York” nonché la realizzazione di contenuti confondibili con quelli di Armenti.

I giudici hanno ordinato anche la rimozione di tutti i post/video sulla pagina Facebook de “Il mio viaggio a Napoli” in cui Russo recita lo slogan imitativo “amici del mio viaggio a Napoli”, nonché la rimozione di tutti i contenuti ad imitazione di quelli di Armenti compresi quelli realizzati da Russo nella città di New York. Il Tribunale ha inoltre disposto la pubblicazione della sentenza sui siti internet riferibili all’attività di Russo.

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