Milano
Il gondoliere dei Navigli: riprende la linea San Cristoforo Darsena. VIDEO

Può esistere un gondoliere milanese? Umberto Pagonno ha accompagnato circa 700 turisti in due anni di attività tra San Cristoforo e la Darsena
Video inchiesta di Claudio Bernieri
Può esistere un gondoliere milanese? Sembrerebbe di assistere a un film fantasy, ma è tutto vero: riprende a settembre la linea San Cristoforo-Darsena e il signor Umberto Pagotto, gondoliere e assicuratore meneghino, aspetta i viaggiatori all’imbarcadero. In due anni di attività ha trasportato circa 700 tra turisti romantici, coppie di fidanzati e nostalgici del tram a cavallo, vogando tra le canoe e battelli nelle acque a volte limpide, a volte meno, del Naviglio Pavese.
Alla canottieri san Cristoforo, tra fabbriche dismesse e ruderi di cascine, è nato da alcuni anni un resort dell’anima, con palestra, ristorante, laboratorio bici. Qui si trova l’imbarcadero della mitica gondola, scovata a Venezia in un arsenale, da Pagotto: mezzo marcita, un costo di 4mila euro solo per il restauro, dipinta ora di nero con sedili di velluto rosso e fregi di ottone come la Tradizione comanda. Pagotto, in divisa tipica da gondoliere da cartolina (maglietta a strisce bianca e rossa) porta ora i romantici viaggiatori fino alla Darsena, sfiorando tram, traffico, corridoi e ciclisti, per approdare a fine tour con il suo taxi veneziano alla chiesetta di san Cristoforo.
Il sogno è approdare un giorno in via Laghetto dietro al Duomo, dove un tempo si fermavano davvero i barconi che trasportavano la sabbia necessaria per la Veneranda Fabbrica del Domm. Certo, se verranno riaperti i Navigli: sogno o progetto, è comunque insolita una gondola padana.
La linea San Cristoforo Darsena si fermerà a fine settembre per permettere al Comune di ripulire il Naviglio pavese. Poi riprenderanno i viaggi romantici di Pagotto sullo sfondo dei mercatini e delle luminarie di Natale. Signori, in carrozza, o meglio a bordo.













