Il mantovano travestito da madre defunta fa il giro del mondo, tra gaffe e meme - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 15:26

Il mantovano travestito da madre defunta fa il giro del mondo, tra gaffe e meme

La vicenda del 56enne che si era travestito da madre defunta per continuare a riscuoterne la pensione diventa virale a livello globale. E in Argentina confondono il truffatore con Gasperini...

di Roberto Servio

Il mantovano travestito da madre defunta fa il giro del mondo, tra gaffe e meme

La storia del 56enne di Borgo Virgilio che ha indossato abiti femminili, parrucca e trucco per presentarsi all’anagrafe al posto della madre morta tre anni prima ha superato i confini locali per divenire una notizia virale in tutto il mondo. Guardian, Times, El País, Bild, CNN, People, New York Post, perfino testate australiane e sudamericane: tutti hanno rilanciato la vicenda, spesso mettendo in evidenza il carattere surreale del travestimento e l’apparente “performance” dell’uomo, ex infermiere, nel tentativo di ingannare gli impiegati comunali. L’immagine dell’impostore affiancata a quella della madre è stata replicata ovunque come simbolo di uno dei casi più strani degli ultimi anni.

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Il cortocircuito di Telefe Noticias: Gasperini al posto del 56enne mantovano

In Italia e all’estero il racconto è stato immediatamente inglobato dalla cultura dei meme. L’accostamento al film Mrs. Doubtfire è ricorrente: il New York Post ha soprannominato l’episodio “la truffa Mrs. Doubtfire”, mentre emittenti australiane come 9News hanno ripreso il parallelismo nei loro servizi televisivi. Sui social italiani la foto dell’uomo truccato è diventata materia di battute, remix, collage, battaglie di commenti e ironie varie. Sino al cortocircuito totale della emittente argentina Telefe Noticias che per raccontare la vicenda su Instagram ha utilizzato inconsapevolmente un meme in cui al posto di c'era l'allenatore della Roma Gian Piero Gasperini

Un caso torbido e grottesco, con tutti gli ingredienti ideali per prestarsi alle dinamiche mediatiche e social più superficiali e bizzarre di oggi. Tanto da far passare in secondo piano la tragedia che ne è alla base.

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