Milano
Il Papa, il killer del Duomo e la legge del taglione
La follia omicida di De Maria non deve portare a pensare che non si debbano più concedere permessi a chi sta scontando una pena. I carcerati non persono il diritto di redimersi. Il commento

Il Papa, il killer del Duomo e la legge del taglione
ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
A Milano un killer in permesso dal carcere accoltella un collega dell'hotel nel quale lavorava. Pare abbia anche ucciso una donna. Poi si è lanciato dal Duomo tra i passanti, suicidandosi. Come è possibile? Come lo spieghiamo ai parenti della donna uccisa e dell'uomo accoltellato? Non lo spieghiamo. Perché non c'è niente da spiegare. Un folle omicida non è qualcosa che puoi prevedere. Ora il ministero avvierà ogni tipo di controllo, perché qualcosa è ovviamente andato storto. Molto storto. E qualcuno ne è responsabile.
Folle pensare di non concedere più permessi agli omicidi dopo i fatti di Milano
Il problema è quello che avviene dopo. Il fatto che qualcuno stia dicendo: "Non bisogna più concedere permessi agli omicidi". E questo è una follia. Perché ogni statistica, ogni indagine, dice che i permessi di lavoro servono a redimere chi ha sbagliato, anche chi ha sbagliato gravemente. I carcerati sono esseri umani, non bestie. Non hanno perso il diritto di redimersi. Non è possibile che le stesse persone che si fanno il segno della croce davanti alla benedizione del nuovo Papa, ovvero mezza Italia, siano quelle che vogliono mandare al rogo tutti quelli che hanno sbagliato.
Milano, l'orrore non può indurre all'errore
Il paragone mi rendo conto che è forte, ma voglio farlo ugualmente. L'altro giorno è anche morto un tramviere dopo aver mangiato un fritto misto con i colleghi di Atm. Pare, ma gli accertamenti sono in corso, che il pesce non fosse stato conservato bene. Questo lo si vedrà. Ad ogni modo, il tema è che nessuno sta dicendo di vietare le fritture perché in un caso una persona è morta. Dispiace, ovviamente. Cerchiamo i responsabili di quel tragico errore nel permesso a quel killer. Cerchiamo le motivazioni profonde. Ma l'orrore non può indurre all'errore. Sennò tanto vale rimettere la pena di morte e la legge del taglione. Ma noi siamo meglio di così, penso.