Milano
Il Premio Caputo insignito del premio Cultura + Impresa a Milano
Il progetto di mecenatismo culturale ideato da Valore Italia e Mulino Caputo in occasione del suo centenario insignito del prestigioso premio nella categoria "Produzioni culturali d'impresa"

Il premio Cultura + Impresa al Premio Caputo. Da sinistra: Francesco Moneta, Carmine Caputo, Antimo Caputo, Martino Troncatti, Andrea Cancellato
Il Premio Caputo insignito del premio Cultura + Impresa a Milano
Il Premio Caputo, progetto di mecenatismo culturale ideato da Valore Italia con Mulino Caputo in occasione del suo centenario, è stato insignito del prestigioso premio Cultura + Impresa 2024-2025, risultando vincitore nella categoria “Produzioni culturali d’impresa”. L’annuncio ufficiale è stato dato nel corso del workshop di premiazione giovedì 3 luglio presso la Sala Azionisti di Palazzo Edison a Milano. L’iniziativa è promossa dal Comitato Cultura + Impresa, fondato da Federculture e The Round Table, con l’obiettivo di valorizzare le migliori pratiche di collaborazione tra mondo culturale e mondo imprenditoriale.
Il premio Caputo nasce nel 2024 per celebrare i 100 anni di Mulino Caputo, azienda simbolo dell’eccellenza molitoria italiana, e si distingue per il suo approccio innovativo nel coniugare arte, formazione e responsabilità sociale. Il progetto ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di belle arti di Napoli, invitati a riflettere sul profondo legame tra arte e cibo, generando la mostra “Premio Caputo”, una raccolta di opere contemporanee ispirate alla cucina popolare napoletana, tra memoria e identità.
Dopo il debutto presso l’Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli nell’autunno 2024, la mostra ha intrapreso un tour internazionale che ha preso il via, con grande successo, all’Istituto italiano di cultura di New York dal 17 al 30 giugno 2025. A seguito di questa prima tappa, sarà ospitata nel mese di novembre a Londra e, successivamente, a marzo 2026 a Tokyo. Questo viaggio rappresenta una straordinaria opportunità per i giovani artisti coinvolti, offrendo loro visibilità e confronto su scala globale in occasione dei 2500 anni dalla fondazione di Napoli.
Cerbo (Istituti italiani di cultura): "Soddisfazione per il premio ad una iniziativa di diplomazia culturale di primo livello"
“Il fatto che una iniziativa di diplomazia culturale realizzata con tanti partner di primo livello nel mondo dell’impresa e tra le istituzioni del territorio napoletano sia stata selezionata per questo riconoscimento è motivo di grande soddisfazione. L’Italia crede molto nei suoi giovani artisti e con questo progetto ne valorizziamo la creatività sul palcoscenico internazionale, partendo con una mostra nella metropoli globale per eccellenza, New York. L’arte contemporanea è una forma espressiva che consente di parlare direttamente alle persone di tutto il mondo, superando ogni barriera linguistica e facendosi strumento di comunicazione”, ha affermato Marco Maria Cerbo, capo unità per il coordinamento degli Istituti italiani di cultura.
Il progetto nasce dalla collaborazione con Cassa depositi e prestiti, Fondazione Banco di Napoli, Accademia di belle arti di Napoli, Museimpresa, con il supporto dell’Istituto italiano di cultura di New York, del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e di Arterìa come main partner. La mostra è stata curata da Olga Scotto di Vettimo e Arcangela Di Lorenzo, docenti dell’Accademia di belle arti di Napoli.
Caputo (Mulino Caputo): "Orgogliosi di aver valorizzato il lavoro degli allievi dell'Accademia di Napoli"
“Siamo orgogliosi di aver valorizzato, nel centenario di vita del nostro Mulino, il lavoro di alcuni degli allievi dell’Accademia di belle arti di Napoli che, con estro, dedizione e passione, hanno proposto originali interpretazioni del cibo di strada. Con la recente mostra di New York, abbiamo fatto sì che questi giovani talenti partenopei potessero esporre nella città considerata il cuore dell’arte contemporanea, creando una connessione tra Napoli e la Grande Mela, nel segno dell’arte e della gastronomia. Il premio che mi pregio di ricevere va, idealmente, anche a questi giovani studenti e al loro entusiasmo”, ha dichiarato Antimo Caputo, amministratore delegato di Mulino Caputo.
Troncatti (Valore Italia): "Riconoscimento frutto di un impegno condiviso"
"Questo importante riconoscimento è frutto di un impegno condiviso portato avanti con determinazione insieme ai partner del progetto e, in particolare, alla famiglia Caputo che ha creduto con convinzione in questa iniziativa di alto profilo. Valore Italia interpreta con senso di responsabilità il ruolo di promotore della cultura e dei giovani talenti italiani a livello internazionale, e continuerà a sostenere progetti capaci di generare valore culturale, sociale e identitario per il nostro Paese nel mondo”, ha affermato Martino Troncatti, presidente di Valore Italia.
Mulino Caputo rafforza con questo premio il proprio ruolo di impresa impegnata nella promozione della cultura e del talento giovanile, in una visione di sostenibilità che integra le dimensioni sociale, ambientale ed economica. Attraverso il premio Caputo, l’azienda riafferma il proprio legame con Napoli e il suo patrimonio, interpretando la cultura come strumento di coesione, innovazione e crescita condivisa.
Gli altri vincitori del premio Cultura + Impresa
Il premio Cultura + Impresa è abbinato a tre categorie e a cinque menzioni speciali. Questi i riconoscimenti, oltre al premio Caputo.
Per la categoria Sponsorizzazione e partnership culturali ha vinto Festival Bergamoscienza 2024. Intelligenze!. Il primo premio per la categoria Art Bonus d’impresa è stato assegnato a Puccini Dance Circus Opera, per coro di corpi e strumenti (Piemonte) dell’associazione blucinQue ETS, scritto e diretto da Caterina Mochi Sismondi, coprodotto nella forma maior da ORT – Orchestra della Toscana, Teatro Regio di Parma, Teatro del Giglio di Lucca e con il supporto di Synergie Italia, Ble&Associates, CAMS, Emporio Vegetale, Fantolino, Fresia Alluminio, Mattioli, Sargomma e Xerjoff Group - Casamorati.
Alle tre categorie principali sono stati consegnati i Premi d’artista C+I - Alfabeto per il futuro, realizzati appositamente dall’artista pugliese Gaetano Grillo: tre reinterpretazioni della sua celebre opera Alfabeto Grillico.
Moneta (Comitato Cultura + Impresa): "Crescente interesse delle imprese nell'adottare arti e cultura per dare valore aggiunto"
“Siamo alla dodicesima edizione del premio Cultura + Impresa e osserviamo il crescente interesse strategico delle imprese nell’adottare le arti e la cultura – quello che noi chiamiamo Arts Factor – per dare valore aggiunto alla propria comunicazione, reputazione, declinazione della responsabilità sociale, networking istituzionale e territoriale”, commenta Francesco Moneta, presidente del Comitato Cultura + Impresa. “Anche quest’anno siamo molto soddisfatti della qualità dei progetti pervenuti. I 33 membri della giuria hanno assegnato i riconoscimenti con pochi punti di scarto e ci dispiace non aver valorizzato numerosi altri progetti della short list. L’attenzione delle imprese è andata in particolare ai festival nelle loro diverse forme, alla rappresentazione del Made in Italy attraverso le arti, alla valorizzazione della propria cultura d’impresa. Auspicavamo maggiore creatività nell’adozione dell’innovazione digitale, mentre in prospettiva vediamo affermarsi l’adozione della cultura per il welfare aziendale e territoriale”.
Le cinque menzioni speciali
Le cinque menzioni speciali sono dedicate tradizionalmente ai progetti che si sono maggiormente distinti nell’interpretare le nuove tendenze del rapporto fra cultura e impresa. A loro sono stati assegnati i premi formativi (master e percorsi in management e promozione culturale e di comunicazione) messi a disposizione da CCW – Cultural Welfare Center, Fondazione Fitzcarraldo, Università IULM, Scuola di Fundraising di Roma e UPA.
La menzione speciale Cultura d’impresa è andata a CARTA (Calabria), il sistema di espressione contemporanea composto dal Museo d’impresa e dal Parco d’arte contemporanea dell’azienda Rubbettino S.r.l. La menzione speciale CCR – Corporate Cultural Responsibility è stata assegnata al Festival Internazionale del Cinema Nuovo (Lombardia), un concorso per cortometraggi interpretati da persone con disabilità. Nato nel 1997 da un’idea dello psicologo Romeo Della Bella, il festival – che si svolge ogni due anni – è organizzato dall’associazione Romeo Della Bella, in collaborazione con Mediafriends e con il sostegno della Fondazione Allianz Umana Mente. La menzione speciale Digital Innovation in Arts è andata a Digital Exhibition - Archivi Olivetti (Piemonte), il progetto che Olivetti e l’associazione Archivio Storico Olivetti hanno realizzato con l’Innovation Lab di TIM Enterprise. La menzione speciale Networking in Arts è stata conferita a Musica con vista 2024 (McV, Lombardia), il festival nazionale diffuso di musica classica. La menzione speciale Arte contemporanea + impresa è andata a UpTown Luogo d’Arte (Lombardia), di EuroMilano S.p.A. e Deodato Arte.