Salis, Cecchetti (Lega): “Una vergogna. Chi difende i confini è processato, chi è accusato di violenza viene premiato” - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:05

Salis, Cecchetti (Lega): “Una vergogna. Chi difende i confini è processato, chi è accusato di violenza viene premiato”

Dopo che l'europarlamento ha confermato l'immunità parlamentare per la deputata di AVS, il leghista attacca: "Un'offesa al buonsenso e alla giustizia"

di Roberto Servio

Immunità Salis, Cecchetti (Lega): “Una vergogna. Chi difende i confini è processato, chi è accusato di violenza è premiato”

Dopo che l'Eurocamera ha confermato (per un solo voto: 306 a 305) l'immunità per la deputata di AVS, impedendo la sua decadenza e il conseguente processo a Budapest, il deputato della Lega Fabrizio Cecchetti ha espresso la sua contrarietà alla decisione: “Il voto del Parlamento europeo che ha di fatto salvato Ilaria Salis dal processo è una vergogna che offende il buonsenso e il principio stesso di giustizia". “Le parole della stessa Salis - ha proseguito Cecchetti - che parla di ‘resistenza antifascista’ e di ‘lotta contro le forze autoritarie’, confermano che dietro questa vicenda c’è solo propaganda di sinistra, non giustizia. Altro che libertà e democrazia: qui siamo di fronte a un Parlamento che si piega all’estremismo e abbandona il principio dell’uguaglianza davanti alla legge.”

Cecchetti: "L’Europa difende i violenti e condanna chi difende i confini"


Il deputato ha poi tracciato un paragone tra la vicenda della Salis e quella del segretario leghista, che rischia un nuovo processo per il caso Open Arms: "Mentre Matteo Salvini, da Ministro dell’Interno, è stato trascinato per anni nei tribunali solo per aver difeso i confini e la sicurezza degli italiani, oggi l’Europa sceglie di proteggere chi è accusato di aver partecipato ad aggressioni e atti di violenza nelle strade di Budapest. Una decisione politica e ideologica, non di diritto. Ringrazio Matteo Salvini per aver avuto il coraggio, in tempi difficili, di difendere il nostro Paese. (...) Purtroppo, l’Europa difende chi è accusato di violenza e condanna chi difende i confini. Una distorsione che deve far riflettere tutti.”

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