Inchiesta Milano, patto in cinque punti tra Sala e Pd. Tancredi verso le dimissioni, San Siro a settembre - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 07:41

Inchiesta Milano, patto in cinque punti tra Sala e Pd. Tancredi verso le dimissioni, San Siro a settembre

Dopo il vertice riservato con i vertici dem, il sindaco Sala ottiene il sostegno del partito. Al centro dell’intesa: cambiamento, urbanistica e cinque grandi opere per Milano. Oggi il confronto in aula

di Giorgio d'Enrico

Dopo le inchieste sull’urbanistica e le polemiche sul “Pgt ombra”, Beppe Sala incassa l'appoggio ufficiale del Partito Democratico. In un incontro a casa del sindaco con Capelli, Roggiani e Uguccioni, si gettano le basi per un rilancio del mandato: priorità alle sfide sociali e ai cinque progetti simbolo (San Siro, che slitta però a settembre, Beic, Seveso, Loreto e Museo della Resistenza). Sullo sfondo, le dimissioni imminenti dell’assessore Tancredi e il pressing della Procura. Oggi il sindaco parla in consiglio

Il vertice segreto a casa Sala: due ore per ricucire

Un vertice riservato, durato due ore, si è tenuto ieri sera a casa del sindaco di Milano Beppe Sala. Presenti i vertici milanesi e lombardi del Partito Democratico: il segretario metropolitano Alessandro Capelli, la segretaria regionale Silvia Roggiani e la capogruppo in Consiglio comunale Beatrice Uguccioni. Un faccia a faccia politico in un momento cruciale, dopo il terremoto giudiziario sull’urbanistica che vede lo stesso primo cittadino tra gli indagati.

Il sostegno del Pd: “Un’occasione per ripartire”

Al termine dell’incontro, il Partito Democratico ha ribadito “pieno sostegno” a Sala. "Abbiamo espresso le nostre priorità – ha dichiarato Capelli – e chiesto segnali concreti di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città". Il Pd chiede di dare priorità a cinque sfide chiave: diritto alla casa, nuovo orientamento dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità sociale e difesa della città pubblica. "Può essere un’occasione per rilanciare un confronto vero con la città", ha aggiunto Capelli.


I cinque progetti chiave: da San Siro a Loreto e alla Beic

Il rilancio del mandato passa anche da cinque progetti simbolo che Sala ha messo sul tavolo già nei precedenti incontri con i dem. In primis, la riqualificazione dell’area di San Siro, seguita dalla realizzazione della Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic), l'accelerazione sulle vasche di laminazione per prevenire le esondazioni del Seveso, la trasformazione urbana di piazzale Loreto e il nuovo Museo della Resistenza. Progetti di cui il sindaco dovrebbe parlare oggi durante il suo intervento in Consiglio comunale.

Meazza, tutto rinviato a settembre

Tra le questioni più spinose c'è quella del Meazza. La delibera sulla vendita dello stadio e delle aree limitrofe a Inter e Milan non approderà in Giunta oggi, né a fine mese. Tutto è rimandato a settembre, anche per via delle tensioni legate all'inchiesta urbanistica. Un compromesso "più saldo", secondo indiscrezioni, resta comunque in piedi.

Tancredi verso le dimissioni, Catella prepara la difesa

Intanto si fa sempre più concreta l’uscita di scena dell’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi, figura chiave delle politiche urbanistiche dell’ultimo quinquennio. La sua lettera di dimissioni è pronta. La Procura ha chiesto per lui gli arresti domiciliari; l’interrogatorio di garanzia è previsto mercoledì. Stessa misura richiesta per Manfredi Catella, fondatore e CEO del colosso immobiliare Coima. I suoi legali stanno preparando una memoria difensiva "esaustiva", con documenti che – affermano – smentirebbero le tesi dell'accusa.
 

Gli architetti scrivono al sindaco: “Ripensare il Pgt”

Nel frattempo, anche alcuni nomi noti del mondo dell’urbanistica hanno fatto sentire la loro voce. Una lettera firmata da Lorenzo Degli Esposti, Giorgio Goggi e Gianni Biondillo – indirizzata a Sala – invita la Giunta a cogliere l'occasione per ripensare il Piano di Governo del Territorio. "Serve una visione metropolitana – scrivono – che coinvolga l'intera Città Metropolitana e la fascia conurbata di Monza e Brianza: un'area da 4 milioni di abitanti".

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