Milano
Inchiesta tangenti, nuovamente dai pm imprenditore che collabora
Tangenti in Lombardia, di nuovo davanti ai pm di Milano Matteo Di Pierro, l'imprenditore che dopo l'arresto avrebbe deciso di collaborare con gli inquirenti
Inchiesta tangenti, nuovamente dai pm imprenditore che collabora
E' di nuovo davanti ai pm di Milano Matteo Di Pierro, l'imprenditore gia' sentito nei giorni scorsi che, dopo l'arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla 'rete' di corruzione in Lombardia e Piemonte, avrebbe deciso di collaborare con gli inquirenti. Nell'ufficio del pm Silvia Bonardi, Di Pierro, 'braccio destro' di Daniele D'Alfonso, il titolare di Ecol Service a cui e' contestata l'aggravante mafiosa, sta rispondendo da ore alle domande dei magistrati impegnati nell'indagine che ha portato all'arresto, tra gli altri, di due uomini di Forza Italia, Pietro Tatarella e Fabio Altitonante. Il capitolo e' quello legato al presunto giro di tangenti relativo a una gara che riguarda la municipalizzata Amsa. Intanto, sono gia' una decina gli indagati che hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la revoca delle misure cautelari disposte dal gip Raffaella Mascarino. Tra questi, Pietro Tatarella la cui posizione verra' analizzata nell'udienza fissata giovedi' alla quale, riferisce il suo legale Luigi Giuliano, il politico non sara' presente.