Milano
“L’ottava” di De Corato: “Farei il vicesindaco con Parisi”

Riccardo De Corato, in consiglio dal 1985, è pronto per l'ottavo mandato. L'intervista
di Fabio Massa
Un po’ di paura l’ha avuta, Riccardo De Corato. Rimanere fuori da Palazzo Marino per una questione di modulistica sarebbe stata una beffa. “Sono dall’85 in consiglio comunale. Una vita - spiega il candidato di Fratelli d’Italia - Pensate che sarebbe l’ottavo mandato, il prossimo”. Ma la grande paura è andata, e l’ex vicesindaco di Albertini e Moratti è tornato a battagliare. Imprevisti compresi: “Hanno provato a bruciarci il gazebo, è intervenuta la scientifica per vedere se ci sono impronte”, racconta.
Riccardo De Corato, è in pista, dopo la grande paura del Tar?
In pista sì. Eccome. Anzi, sono vicino al gazebo che hanno provato a bruciarci. E’ tutto distrutto. Più che i danni è il fastidio di doversi sentire minacciati. Ora è venuta la scientifica, vediamo se ci sono impronte.
Lei si ricandida… Ma quante volte è stato in consiglio?
E’ dall’85 che sono a Palazzo Marino. Una vita. Sarebbe l’ottavo mandato se riuscissi a essere votato anche questa volta.
Beh, questo la qualifica come professionista della politica?
Un professionista della politica è uno che viene eletto con le preferenze? Non mi risulta. Di norma i professionisti della politica non vengono eletti con le preferenze per tanti anni. Se per tutti questi anni io ho ottenuto i voti dei milanesi, e ogni volta che mi presento vengo eletto, vuol dire che forse sono ancora utile.
E quindi?
Quindi mi levo di torno quando non mi votano più. Le dico solo una cosa: nel 2013 ci siamo presentati con Fratelli d’Italia appena costituita. Ero più conosciuto io del partito.
Lei è stato vicesindaco per tanti anni. Lo rifarebbe con Parisi?
Io sono stato vicesindaco con Albertini e con la Moratti. E ho collaborato con Parisi per tre anni. Conosco il suo metodo di lavoro, ed è evidente che c’è una sintonia tra me e lui. Non avrei problemi a fargli da vice.
Una domanda sulla destra: ma a Milano esiste ancora?
Ma certo che esiste ancora. La destra è sempre stata quello che noi rappresentiamo. Nei tempi bui e in quelli meno difficili. La destra ha una funzione molto importante a Milano. L’opposizione a PIsapia l’abbiamo fatta noi. Non ci fosse stata Fratelli d’Italia…
L’avrebbero fatta altri?
Sì, ma vede, io ho fatto opposizione alle giunta socialcomuniste. Ero attrezzato più di altri. Forse solo Basilio Rizzo ha fatto l’opposizione a quelle giunta. Sono stato oppositore anche alla Lega Nord, a dirla tutta. La mia presenza sia di oppositore che amministratore è stata una garanzia. Anche perché adesso fanno tutti gli oppositori, ma fuori dal consiglio comunale nei cinque anni addietro si contavano sulle dita di una mano che si attivavano per contrastare la giunta.
@FabioAMassa
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