Milano
La Maura, quando edificare in un parco piace anche alla sinistra radicale milanese
Gli sponsor politici che stanno sostenendo la riqualificazione urbanistica dell'area della Maura appartengono quasi tutti a quella sinistra radicale che ha inchiodato la città con le polemiche sull'urbanistica. Il commento

La Maura, quando edificare in un parco piace anche alla sinistra radicale milanese
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La Maura è qualcosa di più dell’area in cui si fanno i concerti a Milano, peraltro con polemiche. E’ una gigantesca porzione di territorio nel quale si gioca la riqualificazione urbanistica della città. Sulla Maura sta però avvenendo qualcosa di particolare. Chi la sta progettando, gli avvocati che la stanno seguendo, gli sponsor politici che la stanno portando avanti sono tutti o quasi di quella sinistra radicale che ha letteralmente inchiodato la città con le polemiche sull’urbanistica e con gli esposti che hanno portato alla paralisi di oggi.
Tra i promotori, ad esempio Enrico Fedrighini. Non riapriamo quella polemica, perché le posizioni sono chiare: per loro le pratiche amministrative erano sbagliate, e sottintendevano uno sviluppo rapace dell’urbanistica, che diventava consumo di suolo per far arricchire i pochi. Questa la narrazione, ovviamente semplificata. Ora è importante sapere che anche loro hanno un progetto “preferito”, che è quello della Maura. Peraltro, un ottimo progetto. Dove non ci sono mica le tende eh: si costruisce anche là, un paio di centinaia di appartamenti e molte funzioni sociali. In un parco. Così, tanto per semplificare. Esercizio ipotetico: avesse proposto lo stesso identico progetto uno di destra che cosa sarebbe successo? Non avrebbero forse detto che volevano cementificare la Maura? Si può starne certi. Detto questo: è un buon progetto.
Cambio di governance: cosa succederà ora al Parco Sud?
Intanto in consiglio comunale è passata a maggioranza la ratifica del cambiamento di governance del Parco Agricolo Sud Milano, che fino ad oggi era gestito dalla Città Metropolitana, e quindi stabilmente in mano al centrosinistra provinciale. Adesso finirà stabilmente in mano al centrodestra regionale. Che cosa succederà non lo so, ma so che fino ad oggi in molti hanno chiacchierato di verde e rispetto dei territori, ma l’unico argine alle derive che abbiamo visto nel Nord Milano è stato proprio quel parco. Che ha salvato il Sud Milano.