Ronzulli a Direzione Nord: “Dazi? Vanno rimodulati, danneggiano le imprese del nostro territorio” - Affaritaliani.it

Milano

Ronzulli a Direzione Nord: “Dazi? Vanno rimodulati, danneggiano le imprese del nostro territorio”

La vicepresidente del Senato interviene su dazi, Trump, Marina Berlusconi e il nuovo Papa Leone XIV: “Serve trattare con fermezza. La pace è la prima parola giusta per il pontificato.”

di redazione

Ronzulli a Direzione Nord: “Dazi? Vanno rimodulati, danneggiano le imprese del nostro territorio”

Licia Ronzulli, Vicepresidente del Senato, ha partecipato alla XXV edizione di 'Futuro Direzione Nord', la rassegna di convegni istituzionali promossa dalla Fondazione Stelline nella sede di Assolombarda il 9 maggio a Milano. Alle 9.30  il saluto istituzionale di Ronzulli, insieme al Presidente della Fondazione Stelline Fabio Massa, al Presidente di Assolombarda Alessandro Spada e a Claudia Colla, Capo Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia.

A margine del suo intervento, parlando con i cronisti, Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato, ha affrontato una serie di temi caldi, a partire dalle tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti. Commentando le recenti dichiarazioni di Marina Berlusconi su Donald Trump, Ronzulli ha mostrato apprezzamento per la presidente di Fininvest e Mondadori: “Marina Berlusconi è sempre stimolo di grande riflessione. È un’imprenditrice con visione, che conosce bene i numeri, e ha dato una linea importante. Non parlerei di scontro con Trump, ma di una strategia: ci si siede a trattare, ma con le stesse armi. Non possiamo più solo guardare”. Particolare attenzione è stata posta sulla questione dei dazi imposti all’automotive, che penalizzano le imprese lombarde: “È ovvio che questi dazi vadano rimodulati. Danneggiano le imprese del nostro territorio e vanno inseriti in un pacchetto serio di negoziazione”.

Tra pontificato e politica locale: identità, pace e ambizione

Ronzulli ha anche commentato l’elezione di Papa Leone XIV, un evento che ha suscitato reazioni contrastanti. Ha chiarito la sua posizione su chi tenta di inserire l’ascesa al soglio pontificio in una cornice ideologica: “Non mi piace la contrapposizione tra progressisti e conservatori. Ogni pontificato è diverso, avrà una sua identità. Ma mi ha colpito che la prima parola del nuovo Papa sia stata ‘pace’: è ciò di cui il mondo ha più bisogno”.

Infine, un passaggio sul ruolo della Lombardia nel panorama nazionale e continentale: “La Lombardia ha già un ruolo centrale, ma deve osare di più. Come ho detto nel mio intervento, se parte la Lombardia, parte l’Italia. È la locomotiva del Paese e può diventare anche la locomotiva d’Europa”. Con fermezza e visione, Ronzulli traccia così una rotta politica che guarda al dialogo, ma anche alla tutela degli interessi economici nazionali e alla leadership dei territori più produttivi.








A2A