Lite tra nomadi per promessa matrimonio infranta, 2 arresti

Lite tra nomadi per promessa matrimonio infranta, 2 arresti

E' una promessa di matrimonio infranta alla base della lite tra rom che nel Milanese ha portato a due arresti. Stando a quanto ricostruito dal commissariato di Cinisello, guidato da Gianluca Cardile, la sera dell'aggressione sono state cinque le persone che si sono recate a casa della ragazza pretendendo di portarla via per effettuare il matrimonio. La 14enne era infatti era promessa a un 15enne, parente degli aggressori, ma aveva annunciato di non volersi piu' sposare, appoggiata, in questa decisione, dalla famiglia. A difendere il giovane promesso sposo ci hanno pensato quindi i suoi parenti, tra i quali i due soggetti che sono stati arrestati, un 24enne e un 41enne, rispettivamente cugino e zio del ragazzo; entrambi hanno precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Il contesto e' quello di famiglie di etnia Sinti e imparentate tra loro. Il 18 aprile, dunque, dopo essersi presentati in 5 a casa della famiglia di lei, hanno malmenato sia la ragazza che sua madre, quindi sono scappati via. Rientrando in casa, il capofamiglia ha visto la scena e accompagnato moglie e figlia in macchina in ospedale. Durante il tragitto ha pero' incrociato l'auto con la quale gli aggressori stavano per scappare. Ne e' scaturito un inseguimento durato circa 15 minuti per le vie del comune alle porte di Milano; l'auto dei 5 ha speronato l'altra e si e' quindi verificata la sparatoria. Sono stati esplosi cinque colpi contro la vettura con a bordo la famiglia della ragazza. Gia' in serata gli agenti di polizia avevano indagato i due considerati responsabili. Oggi sono arrivati gli arresti, in seguito a un approfondimento delle indagini; e' stata trovata l'auto speronata, che portava ancora i segni del tamponamento e dei colpi esplosi, mentre l'arma non e' stata trovata. Al piu' giovane dei due la misura e' stata notificata nel camper in cui abita stanzialmente con la famiglia.