Locali alternativi: apre il Ristorante per bigianti (e chiude il bar Rattazzo)

Di Claudio Bernieri  

Milano, apre in via Papiniano "La Crepa", primo ristorante per bigianti

Nasce a Milano,laboratorio politico ma anche culinario, il primo ristorante per bigianti. Apre in viale Papiniano, si chiama La Crepa ed è a pochi passi dal Tossini dove si vendono storiche pizze d’asporto. ”Ma ci hanno già detto di sloggiare lunedì - racconta una soave pariniana del Movimento neo sessantottino e post punk “La crepa IV” che ha organizzato l’apertura del ristorante.

I Bigianti, studenti del Liceo Parini e delle altre scuole medie più esclusive e chic qui troveranno una caffetteria aperta all’alba con cappuccio Buondì Motta e Kinder che i ristoratori comprano nella vicina capitalista Esselunga. L’idea viene da lontano, dallo storico centro sociale Zam che aveva aperto per fare cassa un self service abusivo in zona . Detto fatto: gli studenti del collettivo La crepa hanno occupato un fatiscente show room della Renault e qui oltre alla Caffetteria hanno inaugurato da pochi giorni un Restaurant a là carte.

Ma nel palazzo occupato si possono seguire session teatrali e musicali: si va dai corsi di Jam writing a un master in contest hip hop, con specializzazioni in musica hip pop trap trash e “cumbia”. Il Ristorante apre alle 13. “Volevamo occupare uno spazio per esprimerci ma poi altri collettivi studenteschi si sono tirati indietro e siamo rimasti soli. E così abbiamo optato per una Temporary Occupy". La politica sembra assente in questo centro sociale anomalo: ci spiegano i ragazzi, per lo più bigianti delle scuole del centro: "C’era una volta in una metropoli inaccessibile ai più l'improvvisa possibilità di creare altri mondi: crêpe. Vogliamo vite diverse, non troviamo quello che accende il nostro fuoco".

Frasi quali esoteriche che rimandano ai movimenti situazionisti del '68. Un revival? Al mattino si studia in aule improvvisate “storia dell’ hip pop”, c’è un master in writing, concerti del RapCaverna Posse con il suo hip pop balcanico, le “vibrazioni elettroniche emergenti” e session dove si balla la misteriosa Cumbia.

Ma se apre il restaurant La crepa, rigorosamente temporary come certe boutique, chiude per sempre lo storico Bar Rattazzo di via Vetere, luogo di culto di tutti i reduci del 68 e di tutte le manifestazioni proletarie. Il Re della polpetta alternativa e del chupito militante, ormai novantenne,lascia per colpa del diabete e ha incaricato una nota agenzia immobiliare di vendere la sua pregiata osteria.