Lodi, Salvini dal ristoratore che ha sparato. Testimone: ho sentito due colpi - Affaritaliani.it

Milano

Lodi, Salvini dal ristoratore che ha sparato. Testimone: ho sentito due colpi

Mario Cattaneo, titolare dell'Osteria dei Amis di Castelletto Lodigiano, racconta la colluttazione risultata fatale a uno dei tre ladri. Oggi l'autopsia

Ladro ucciso da ristoratore a Castelletto Lodigiano: oggi l'autopsia

Autopsia sul corpo del rapinatore ucciso Castelletto Lodigiano dal 67enne Mario Cattaneo, titolare dell'Osteria dei Amis che ha sparato nel corso di una collutazione con tre uomini introdottisi nel suo ristorante per rubare le sigarette. Il ristoratore è al momento indagato per omicidio volontario, ma la sua posizione deve ancora essere definita e l'accusa potrebbe divenire quella di eccesso di legittima difesa o semplice legittima difesa.

Un testimone, che alle 3.40 della notte tra giovedì e venerdì scorso era sveglio quando Mario Cattaneo ha sorpreso i ladri nel suo locale, ha riferito ai carabinieri di aver sentito due colpi di fucile. Il particolare è al vaglio degli inquirenti ma potrebbe aiutarli a capire meglio la dinamica dell'aggressione da parte di quattro malviventi e della reazione del ristoratore.
 

Ladro ucciso da ristoratore a Castelletto Lodigiano: "Ho sentito dei rumori e..."

Domenica le telecamere del programma di Rai Uno "L'Arena" sono andate a Castelletto Lodigiano. Cattaneo, che ha mostrato i lividi sul braccio, ha raccontato: "Non mi sento abbandonato dallo Stato ma non è facile accettare quello che è successo. Sono profondamente dispiaciuto per la tragedia che è accaduta, credevo che i malviventi fossero già in allontanamento. Ho impugnato la mia arma perché mi sentivo più sicuro. Sentivo dei forti rumori di sotto, avevo molta paura, tremavo dall'agitazione".

Ha parlato anche il figlio Gianluca Cattaneo: "Mio papà, dopo aver sorpreso i ladri è caduto a terra e come unico appiglio aveva il fucile, il delinquente non mollava la canna e poi è partito il colpo. Tenevo il criminale - prosegue Gianluca Cattaneo - ai fianchi mentre mio padre non mollava il fucile perché sapeva che c’era il secondo colpo e temeva che potessero sparare loro, per ritorsione. Voleva proteggere la famiglia, i miei tre bambini piccoli. Non avevamo idea che uno di loro fosse stato colpito, e non abbiamo visto sangue".

Ladro ucciso da ristoratore a Castelletto Lodigiano, Salvini cena in osteria: "Sto con chi si difende"

L'osteria ha riaperto e in serata a cena c'era anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. "Ha difeso se stesso, la sua famiglia e i suoi nipotini: non merita un processo, ma comprensione e solidarieta' - ha scritto il leader del Carroccio su facebook -. Chi volesse manifestare il suo sostegno a Mario, ma soprattutto chi volesse mangiare ottimi piatti tipici, puo' chiamare l'Osteria allo 0371 73219. Venite a trovarlo, e' veramente una bella famiglia e la cucina e' fantastica".  "Io sto con Mario, io sto con chi si difende, sempre", conclude.

Ma solidarietà al ristoratore è giunta anche da amici e conoscenti, nonchè da Francesco Sicignano, protagonista nell'ottobre del 2015 a Vaprio d'Adda di un episodio simile a quello di Cattaneo. Presente anche Giovanni Petrali, tabaccaio milanese che nel 2003 uccise un bandito e ne ferì gravemente un altro: nel processo che ne seguì fu assolto. All'osteria anche Ignazio La Russa e una delegazione di Fratelli d'Italia, composta anche da Carlo Fidanza e Riccardo De Corato. Pare confermato che Cattaneo potrà contare sull'appoggio di Regione Lombardia per le spese legali. E a sostegno di Cattaneo è stata avviata una raccolta firme da parte di amici del ristoratore. Si chiama "Io sto con Mario" e, come spiega a Repubblica Angelo Ungherini, uno dei promotori, "si tratta di un gesto in più, chiunque voglia sottoscrivere quei fogli significa che vuole dire che sta con Mario, che crede nella sua versione dei fatti e lo sostiene".

 








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