Mantovani, Berlusconi: "Molto stupito, è persona corretta" - Affaritaliani.it

Milano

Mantovani, Berlusconi: "Molto stupito, è persona corretta"

"Ci ha stupito molto questa inchiesta di cui non sapevamo nulla. Francamente conosciamo Mantovani come persona corretta e siamo in attesa di notizie". Lo dice Silvio Berlusconi arrivando a Palazzo Madama per un'assemblea con i parlamentari di Forza Italia, commentando l'arresto dell'esponente azzurro in Lombardia.

"Resto garantista con Mantovani come per tutte le persone di questo Paese, vedremo cosa gli viene contestato nello specifico e spero possa provare la sua innocenza". Con queste parole il presidente della Regione Liguria e consigliere politico di Fi, Giovanni Toti, ha commentato l'arresto del vicepresidente della Lombardia Mario Mantovani. A margine di un incontro a palazzo Chigi, Toti ha spiegato che "le misure prese sono molto gravi e spero siano giustificate fino in fondo visto che si tratta di detenzione in carcere ed è una cosa che i magistrati usano o dovrebbero usare non a cuor leggero ma di fronte a comprovati fatti e gravità previste dal codice - ha aggiunto Toti - poi vedremo cosa succederà".

SQUERI E ZUFFADA (FI): "SMONTERA' ACCUSE PEZZO PER PEZZO"/ "Siamo convinti che il vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, saprà smontare pezzo per pezzo le accuse che gli vengono mosse dalla Procura di Milano, dimostrando la sua estraneità ai fatti che gli vengono addebitati. Fatti che peraltro sono incompatibili con il profilo di Mantovani, persona e politico di grande onestà". Lo dichiarano, in una nota, il deputato Luca Squeri e il senatore Sante Zuffada, di Forza Italia. "Dobbiamo inoltre ancora una volta registrare con sconcerto e rammarico la facilità con cui si ricorre ad una misura cautelare grave come il carcere, che dovrebbe essere una extrema ratio e che, invece, è ormai diventata prassi. Il risultato è la spettacolarizzazione degli interventi giudiziari, con conseguenti processi mediatici, e la negazione di quel principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva che dovrebbe muovere uno Stato di diritto. A Mantovani e al suo collaboratore Giacomo Di Capua vanno dunque la nostra più totale vicinanza e solidarietà", concludono.

COLUCCI E DEL GOBBO (NCD): "OPPOSIZIONE EVITI SCIACALLAGGIO"/ “Regione Lombardia ha dimostrato nei fatti di lavorare da sempre per garantire la massima trasparenza, un impegno confermato anche in questa legislatura. L’opposizione eviti questo sciacallaggio, dannoso per tutti”. Questo il commento del coordinatore lombardo del Nuovo Centrodestra, Alessandro Colucci, e del capogruppo in Regione Lombardia, Luca Del Gobbo, al termine della riunione di Gruppo convocata dopo i fatti di questa mattina. “In attesa di maggiori dettagli, il Nuovo Centrodestra – proseguono – vuole confermare la sua fiducia e il suo pieno sostegno al Presidente Maroni. Siamo certi che saprà gestire al meglio questa delicata situazione come ha saputo guidare in questi primi due anni la Regione di fronte alle grandi sfide dell’attuale contesto socio-economico”. “Ora lasciamo che la magistratura – concludono i due esponenti del Nuovo Centrodestra – lavori in un clima di tranquillità, evitando che alcune forze politiche compiano l’errore di cadere in  inutili e deleterie strumentalizzazioni che poco servono per fare chiarezza e stabilire la verità a tutela dell’istituzione e, soprattutto, dei cittadini. Auspichiamo che le posizioni possano essere chiarite. Resta chiaro che qualora emergessero effettive responsabilità ognuno sarà chiamato a rispondere per la sua condotta personale”.

BRUNO GALLI (LISTA MARONI) "NO A FURORE GIUSTIZIALISTA"/ “Anche in questa delicata e difficile circostanza, siamo certi che il presidente Maroni gestirà la situazione con la sua comprovata capacità politica e istituzionale. In questi frangenti è necessario non farsi suggestionare dal furore giustizialista, ma essere garantisti fino in fondo, come prevede la Costituzione Repubblicana, e attendere che vengano individuate con precisione le responsabilità individuali. Fa specie comunque che questa iniziativa giudiziaria, con tutti i suoi clamori, giunga in concomitanza con l’approvazione al Senato della riforma del Titolo V della Costituzione, che revoca molte competenze all’istituto regionale rimettendole in capo allo Stato ”. Lo afferma Stefano Bruno Galli, a capo del gruppo “Maroni Presidente” al Consiglio regionale lombardo.








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