Milano
Mantovani, il legale chiede la scarcerazione: "Tangenti, accusa inesistente"

"Non ha tralasciato alcun particolare e riteniamo che abbia chiarito la sua posizione per ogni capo d'imputazione. Per questo ho subito presentato al gip istanza di scarcerazione". Lo ha detto Roberto Lassini, legale dell'ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani, al termine di un interrogatorio di garanzia durato oltre cinque ore.
"Mi auguro che la prossima volta il pm possa sentire Mantovani da uomo libero, perche' non sussiste un pericolo di fuga, di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato" ha proseguito l'avvocato Lassini. Secondo il suo difensore, che ha rimarcato come l'arresto sia arrivato a un anno dalla contestazione dei reati, Mantovani sta mantenendo uno stato d'animo "chiuso su se' stesso, contrito, pero' battagliero, com'e' tipico dello spirito contadino delle sue terre". "L'accusa di tangenti, a nostro avviso, non esiste. Non sta ne' in cielo ne' in terra e la respingiamo con forza". "E' provato. Il mio timore e' che inizi a crollare" , ha tuttavia aggiunto l'avvocato. Mantovani sarà nuovamente interrogato lunedì pomeriggio dal pm Giovanni Polizzi. "Considerato che Mantovani non ricopre piu' nessuna carica istituzionale, il giudice si assumerebbe una bella responsabilita' a tenerlo in carcere", sono ancora parole di Lassini, secondo il quale è "eclatante e anomalo" che il suo assistito sia finito in carcere sulla base di una richiesta d'arresto presentata 13 mesi fa ed eseguita martedi'. "Sono preoccupato - ha detto inoltre il difensore - soprattutto per la sua tenuta psicofisica. E' in cella con altri due detenuti ma non ci sono problemi di convivenza. Tornero' in carcere a trovarlo anche domani"
BERLUSCONI: "ARRESTO INACCETTABILE"/ L'arresto di Mantovani e' assolutamente inaccettabile per le accuse, abbiamo letto le carte". Lo ha detto Silvio Berlusconi agli amministratori locali tornando a difendere l'esponente di Forza Italia arrestato per un'inchiesta a Milano