Maroni: "Io renziano? Sì se... si vota ad ottobre" - Affaritaliani.it

Milano

Maroni: "Io renziano? Sì se... si vota ad ottobre"

Il governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni commenta il tavolo di lavoro Regioni-Governo: "Finora tanti buoni propositi, ma fatti pochi"

Fatemi la "domanda di riserva". Roberto Maroni, ha risposto cosi', a margine del convegno "Cibo a regola d'arte" a Palazzo Lombardia, alla domanda su come fosse andato l'incontro di stamattina con il premier Paolo Gentiloni. "Abbiamo esposto tutte le criticita' che abbiamo come Regioni - ha spiegato il governatore - e ha parlato Stefano Bonaccini (presidente dell'Emilia Romagna, ndr.) a nome di tutti. Io sono intervenuto per esporre i problemi delle Province lombarde, sul Tpl e sulla rete infrastrutturale che non riescono piu' a mantenere". Risultato dell'incontro un "tavolo di lavoro Regioni-Governo" con al centro "le infrastrutture, i servizi, il patto di stabilita' e i finanziamenti per le attivita' che Regioni e Comuni svolgono sul territorio."

La speranza di Maroni e' in una "sensibilita' verso gli enti locali che insieme svolgono un ruolo fondamentale", con una velata polemica: "Non possono essere sempre tagliati i budget degli enti locali e non quelli dei ministeri". Sull'apertura da parte del presidente del Consiglio, relativamente ad un allentamento dei vincoli Ue, il governatore lombardo rimane dubbioso: "A me interessano i fatti non le parole. Finora abbiamo sentito tanti buoni propositi, in particolare sull'immigrazione, ma fatti molto pochi". Nessuna novita', durante il vertice, sul fronte spostamento agenzia europea del farmaco a Milano: "Abbiamo parlato anche di EMA - ha detto Maroni - ma non dico nulla". 

"IO RENZIANO? SI' SE... SI VOTA A OTTOBRE" - "Io renziano? Non so se prenderlo come un complimento o come un'offesa". Roberto Maroni ha commentato cosi' la dichiarazione di Alessandro Di Battista, deputato 5 stelle, che gli ha dato del "renziano" qualche giorno fa: "I grillini possono dire quello che vogliono, tanto non conta molto" ha affermato Maroni. Quindi ha spiegato meglio il suo punto di vista sull'ex premier ora in corsa per la segreteria del Partito Democratico: "Matteo Renzi e' stato molto protagonista in questi mesi e lo sara' ancora. Oggi, il Corriere scrive che ha gia' piu' del 60% dei consensi". E ipotizzando lo scenario dei prossimi mesi ha proseguito: "Mettiamola cosi': Renzi vince le primarie del PD, il 7 maggio fa l'assemblea e viene eletto segretario. Se l'8 maggio, scrive in un tweet 'Gentiloni stai sereno' e si va a votare in ottobre, divento renziano".

REFERENDUM AUTONOMIA LOMBARDA A INIZIO OTTOBRE - Paolo Gentiloni ha confermato il 'no' del governo all'ipotesi di election day con le amministrative e il referendum sull'autonomia di Lombardia e Veneto dovrebbe tenersi a "inizio ottobre". E' quanto ha affermato Roberto Maroni, di rientro a Milano dopo aver incontrato, insieme agli altri presidenti di Regione, il premier, stamane, a Roma. "Oggi il presidente del Consiglio mi ha confermato che non c'e' la disponibilita' del governo a un 'election day' con le amministrative di giugno", ha spiegato il governatore lombardo. "Quindi, ho parlato con il presidente del Veneto Luca Zaia e nei prossimi giorni decideremo la data, che io penso sara' all'inizio di ottobre", ha proseguito con riferimento al referendum consultivo promosso dalle due Regioni a guida leghista.

"FINLOMBARDA, C'E' UNA INDAGINE IN CORSO" - "C'e' un'indagine in corso, quindi non dico nulla. Rispettiamo il lavoro della magistratura". Preferisce non sbilanciarsi Roberto Maroni sul caso Finlombarda, dopo la notizia dell'ultimo fascicolo aperto dalla procura di Milano sugli investimenti sospetti della societa' partecipata da Regione Lombardia. Il 'no comment' oggi pomeriggio conversando con i cronisti a margine di un convegno a Palazzo Lombardia.

"PAPA SIMPATICISSIMO E HA CORAGGIO DI PARLARE" - "E' un uomo simpaticissimo e ha il coraggio di dire cose scomode. Sebbene non tutto quello che dice sia condiviso da tutti, il Papa ha pero' il coraggio e la coerenza di dire le stesse cose ovunque si trovi, anche se da' fastidio a molti. Questo lo apprezzo molto". E' il ricordo di Roberto Maroni, governatore lombardo, sulla visita del Papa nelle terre ambrosiane avvenuta sabato 25 marzo. Oggi pomeriggio, a margine del convengo "Cibo a Regola d'arte", il presidente della Lombardia ha raccontato del selfie scattato col pontefice e ha spiegato che il suo gradimento riguarda anche temi come l'immigrazione: "Lui fa il Papa, noi facciamo piu' modestamente un altro mestiere e dobbiamo occuparci anche di questioni che riguardano le politiche da fare e le decisioni da prendere, e dobbiamo tenere conto del pensiero di tutti ma anche della realta' dei fatti. Francesco pero' dice cose scomode alle orecchie della classe politica, e io stimo questa sua coerenza e questo suo coraggio. Per uno che viene come lui dalla fine del mondo, e' doppiamente apprezzabile".

M5S SUL REFERENDUM: "SE MARONI LO VOLESSE, LO FAREBBE A GIUGNO" - Il Movimento 5 stelle accusa Roberto Maroni di fare solo "propaganda" sulle richieste di autonomia regionale. "Il referendum non e' propaganda elettorale da sbandierare ogni giorno, ma e' uno strumento serio di democrazia diretta e di partecipazione dei cittadini", sostengono in una nota i consiglieri lombardi, Stefano Buffagni e Dario Violi, dopo che il governatore lombardo ha confermato il 'no' di Palazzo Chigi a fare il referendum in abbinamento con le amministrative a giugno in un election day; il che portera', ha annunciato a uno slittamento della consultazione a "inizio ottobre". "Maroni e la Lega Nord la smettano di giocare con l'autonomia, fin qui, su questo fronte, non hanno ottenuto nulla - continuati i 'pentastellati' -. Non serve aspettare ottobre, se ci fosse reale volonta' politica il referendum per garantire piu' autonomia e risorse alla Lombardia proposto dal M5s si potrebbe fare gia' a maggio o giugno".








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