Milano
Mercato immobiliare, Milano resta la città più cara d'Italia. I costi degli affitti crescono al doppio dei prezzi di vendita
I dati dell'Osservatorio semestrale di Immobiliare.it: a Milano 5.532 euro/mq per comprare casa, 22,5 euro/mq per affittare

Mercato immobiliare, Milano resta la città più cara d'Italia
Nel primo semestre del 2025 Milano si conferma ancora una volta la città con i prezzi immobiliari più alti d’Italia, sia per l’acquisto sia per l’affitto. Secondo l’Osservatorio semestrale di Immobiliare.it Insights, la piattaforma di data intelligence del gruppo Immobiliare.it, comprare casa nel capoluogo lombardo costa in media 5.532 euro al metro quadrato, in aumento del 2,3% rispetto a inizio anno. Un dato che colloca Milano nettamente in testa alla classifica nazionale, davanti a Bolzano (4.871 euro/mq) e Firenze (4.577 euro/mq).
Anche sul fronte delle locazioni Milano mantiene il primato: affittare un immobile costa in media 22,5 euro al metro quadrato, con una variazione minima rispetto al semestre precedente (+0,4%). A seguire, Firenze con 21,4 euro/mq (+2,9%) e Roma con 18,1 euro/mq.
Canoni in crescita più del doppio rispetto ai prezzi di vendita
A livello nazionale, tra gennaio e giugno 2025, i canoni di locazione sono cresciuti più del doppio rispetto ai prezzi di vendita: +5,5% contro +2,1%. L’affitto medio in Italia ha raggiunto i 14,3 euro/mq, mentre il valore medio di vendita si attesta a 2.110 euro/mq.
Cresce la richiesta di compravendite, il calo la domanda di affitti
Il forte rialzo dei canoni, specialmente nelle città come Milano, ha iniziato a pesare sulla domanda di locazioni. Rispetto a sei mesi fa, la richiesta di affitto in Italia è calata del 9%, ma il calo nei grandi centri è stato ben più marcato: -21%, contro una stabilità nei piccoli comuni. Di pari passo è cresciuto lo stock di immobili in affitto: +23,4% nelle grandi città, +15,6% a livello nazionale.
Il trend è opposto per le compravendite: nei primi sei mesi del 2025 la domanda è aumentata di circa il 14% su base nazionale, con Milano e gli altri grandi centri in crescita del 12,9%, segno di una progressiva inversione di tendenza. L’offerta in vendita, invece, è salita in maniera più contenuta (+4,4%).
“Già dallo scorso anno si è avviato un lento ma continuo spostamento dell’interesse dalle locazioni alle compravendite – spiega Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights – favorito anche dalla graduale riduzione dei tassi d’interesse. Questo ha reso l’acquisto di un immobile un’opzione concreta, anche in città ad alto costo come Milano.”
Focus sulle macroaree: il Nord-Ovest guida per prezzi e affitti
Il Nord-Ovest è l’area più cara d’Italia per affittare, con una media di 16,3 euro/mq, mentre per l’acquisto il valore medio è 2.308 euro/mq. Il Centro è la seconda macroarea più cara in entrambi i mercati.
Nel comparto vendite, la domanda è cresciuta in tutte le zone, con un picco proprio nel Nord-Ovest (+14,7%). Per gli affitti, invece, la domanda è in calo ovunque tranne che al Sud e nelle Isole, dove si registrano leggeri aumenti.
Lombardia seconda regione più cara per gli affitti
A livello regionale, la Lombardia si posiziona al secondo posto per i canoni d’affitto, con quasi 19 euro/mq, preceduta solo dalla Valle d’Aosta. Per quanto riguarda i prezzi di vendita, resta tra le regioni con i valori più elevati, contribuendo a mantenere Milano come epicentro del mercato immobiliare nazionale.
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