The Milan Show-Biz

Faimarathon 2016, itinerari tra i gioielli milanesi da salvare

Anche a Milano domenica 16 ottobre si svolgerà Faimarathon, promossa dai giovani del Fai: ecco i luoghi, gli eventi e gli itinerari. The Milan Show-Biz

Quinta edizione con l’appuntamento nazionale FAImarathon 2016, la manifestazione nazionale affidata ai giovani del FAI, nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Oltre 600 luoghi aperti in 150 città di tutta Italia domenica 16 ottobre grazie a 3.500 volontari. Il Fondo per l’Ambiente Italiano apre le porte di palazzi, chiese, teatri, cortili attraverso gli itinerari tematici e gli eventi speciali. A seguire l’evento l’inviata speciale di affaritaliani.it Krystel Lowell www.theshowear.com

Nessun traguardo da raggiungere, nessun punto di partenza da cui iniziare, ma una passeggiata da costruire tappa dopo tappa secondo gli orari e le modalità segnalati sul sito dedicato www.faimarathon.it. La visita ad ogni luogo prevede un contributo libero richiesto dai volontari del FAI per sostenere la missione di tutela del patrimonio d’arte e natura italiano che vanta una storia lunga 40 anni.

Ecco alcuni luoghi e gli itinerari a Milano consigliati dal Fai:

Villa Necchi Campiglio
Una casa firmata dal celebre architetto Piero Portaluppi circondata da un silenzioso giardino nel centro di Milano. Un viaggio tra preziosi arredi, opere d’arte e oggetti di vita quotidiana. La villa custodisce anche le collezioni d’arte di Alighiero ed Emilietta de’ Micheli e della gallerista Claudia Gian Ferrari.

INDIRIZZO: Via Mozart, 14
ORARIO: 10.00 - 18.00. Ultimo ingresso: ore 17.15
Biglietto di ingresso a pagamento con possibilità di iscriversi al FAI a quota promozionata. Per maggiori informazioni www.visitfai.it

Chiesa di Sant'Ildefonso
Progettata da Carlo De Carli, tra i principali architetti italiani del dopoguerra, la Chiesa viene inaugurata nel 1956 dal Cardinale Giovanni Battista Montini (futuro Paolo VI) con il nome di Sant’Ildefonso, in memoria del defunto Cardinale Ildefonso Schuster, suo predecessore alla cattedra ambrosiana e sostenitore dell’edificazione dello stesso edificio in piazza Damiano Chiesa. Costruita per rispondere alla vorticosa crescita della popolazione nell’area intorno alla Fiera Campionaria durante gli anni del boom economico, la Chiesa di Sant’Ildefonso presenta una struttura architettonica particolarmente moderna e anticipatrice di molti degli elementi che saranno tipici dei luoghi di culto post conciliari.

INDIRIZZO Piazzale Damiano Chiesa, 7
ORARIO: 12.00 - 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30)

Piazzale Giulio Cesare
Piazzale Giulio Cesare con la sua maestosa Fontana delle Quattro Stagioni, segnava un tempo l’ingresso monumentale alla Fiera Campionaria. Mentre erano in uno stadio molto avanzato i lavori per la realizzazione della Fiera, nel febbraio del 1927, il podestà Ernesto Belloni, affidò l’incarico di progettare una fontana al giovane architetto e tecnico del comune, Renzo Gerla, col fine di dare una degna sistemazione urbanistica alla nuova piazza, attuando una proposta di Ambrogio Annoni, che era stato professore di Gerla al Politecnico di Milano. I lavori della Fontana delle Quattro Stagioni, così chiamata per le statue che la adornano, vennero conclusi in tempo per l’inaugurazione della Fiera Campionaria nell’aprile del 1928, suscitando un certo successo di critica.
La fontana riccamente decorata con elementi ripresi sia dall’arte classica, sia da quella neobarocca, aumenta di fascino e suggestione anche per gli imponenti giochi d’acqua che la caratterizzano, soprattutto nella parte centrale.

INDIRIZZO: Piazzale Giulio Cesare
ORARIO: 10.00 - 17.00

IMG 0525Faimarathon 2016Guarda la gallery

Padiglione Tre della Fiera di Milano
L’ex Padiglione 3 della Fiera di Milano fu il primo “Palazzo dello Sport” della città. Progettato dall’ingegnere architetto Paolo Vietti Violi e inaugurato nell’Aprile del 1923, rappresentava uno spazio di raccordo tra il centro urbano e il nascente polo fieristico. Accanto furono edificati in breve tempo l’Ippodromo del trotto, il Lido e il Velodromo Vigorelli: nasceva così un’area polivalente, che doveva ospitare oltre ad esposizioni, anche corse automobilistiche/ciclistiche, concorsi e conferenze. L’edificio, in cemento armato, presenta un impianto a base rettangolare per garantire flessibilità e accogliere manifestazioni ed eventi di diverso tipo: qui si tennero mostre di cicli e motocicli, saloni dell’auto ma anche numerose gare sportive di rilevanza internazionale.

INDIRIZZO: Viale Cassiodoro fronte Piazza VI Febbraio
ORARIO: 10.00 - 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30)

Velodromo Vigorelli
Milano ricopre un ruolo centrale nell'attività ciclistica in Italia sin dai suoi albori, alla fine dell'Ottocento. La febbre del pedale, dapprima passatempo aristocratico, contagia rapidamente i milanesi; già nel 1893 in città si contano quattromila biciclette circolanti. Sorgono molte delle prime fabbriche di biciclette e da qui partono le prime importanti corse su strada, diventate poi classiche internazionali: il primo Giro d'Italia, si corre nel maggio 1909. Il Velodromo nasce nel 1935. L'idea è di G. Vigorelli, industriale, assessore e - in gioventù - corridore su pista. L’anello in parquet diventa da subito un prestigioso punto di riferimento per la passione ciclistica dei milanesi e degli abitanti dei paesi circostanti, che ne affollano le tribune per assistere alle gare di sprint, di inseguimento, alle corse all'americana e alle gare degli stayer; la sua pista scorrevolissima attira corridori da tutto il mondo. E' teatro di sfide memorabili e record mondiali. Da semplice impianto sportivo diventa un luogo mitico: il tempio del ciclismo internazionale.

INDIRIZZO: Via Giovanni da Procida, 19
ORARIO: 10.00 - 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30)

Tra i luoghi consigliati dal Fai a Milano anche il Parco Del Portello, Piazza Gino Valle, Piazza Tre Torri e Villa Romeo Faccanoni.