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Ultimo aggiornamento: 16:02

Giorgio Armani, il Da Vinci che ha rivoluzionato la moda

Negli anni Settanta scardinò le regole del vestire maschile e immaginò ina dpnna forte, autonoma, indipedente. Poi fu imprenditore visionario. Con la sua scomparsa, anche per Milano, si chiude un’epoca. Con la certezza che il suo stile rimarrà immortale

di Krystel Lowell

Giorgio Armani, il Da Vinci che ha rivoluzionato la moda

Con la scomparsa di Giorgio Armani, il mondo perde non soltanto un gigante della moda, ma un autentico rivoluzionario del costume contemporaneo. Armani non è stato semplicemente uno stilista: è stato un creatore di linguaggi, un innovatore capace di tradurre in abiti i desideri di libertà, sobrietà e raffinatezza di intere generazioni.

Negli anni ’70, quando il prêt-à-porter italiano muoveva i primi passi sulla scena internazionale, Armani scardinò le regole del vestire maschile, destrutturando la giacca e alleggerendo i codici del formale. Quel gesto, apparentemente semplice, aprì un’epoca nuova. Il suo uomo era elegante senza rigidità, libero ma mai sciatto, simbolo di una modernità che rifiutava le corazze del passato. Da lì a poco, lo stesso approccio si estese alla donna, regalando alla figura femminile un nuovo potere estetico e sociale: tailleur morbidi, giacche fluide, linee essenziali. Era l’affermazione di una femminilità forte, autonoma, indipendente.

Armani fu anche imprenditore visionario. In un settore spesso prigioniero di mode passeggere, costruì un impero fondato su coerenza, qualità e riconoscibilità assoluta. Il marchio “Armani” divenne sinonimo di stile universale, dalle passerelle di Milano a Hollywood, dalle collezioni di haute couture all’arredo, dal beauty agli hotel di lusso. Pochi hanno saputo declinare con tanta forza un’estetica in un vero e proprio sistema culturale ed economico.

La sua Milano, di cui fu ambasciatore e mecenate, lo ricorderà per l’impegno filantropico, il sostegno alle istituzioni e il ruolo centrale nella consacrazione della città come capitale mondiale della moda.

Oggi, di fronte alla sua scomparsa, resta l’eredità di un uomo che ha reso la moda un linguaggio universale di eleganza sobria e senza tempo. Giorgio Armani ha innovato con discrezione, ha regnato senza clamore, ha costruito un impero che è già storia. Con lui si chiude un’epoca, ma si apre la certezza che il suo stile rimarrà immortale.

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