The Milan Show-Biz
IZU, un angolo di Giappone a Milano
Un ristorante che è spettacolo, un menù che è viaggio, una cantina che è collezione d’autore. IZU si rinnova e conquista la Guida Michelin con il suo stile unico tra cultura, materia e creatività

IZU, un angolo di Giappone a Milano
C’è un angolo di Tokyo che batte nel cuore di Milano. Si chiama IZU, ed è molto più di un ristorante giapponese. È un’esperienza, una dichiarazione d’amore per la cucina d’autore, la bellezza dei dettagli, l’equilibrio tra tecnica e anima. Dopo trent’anni di attività, lo storico locale di Corso Lodi 27 si presenta completamente rinnovato: design materico, legno naturale americano, marmo di Carrara e un soffitto costellato da 1.250 luci sospese creano un’atmosfera intima, contemporanea e suggestiva.
Dietro tutto questo, la visione di Jin Yue Hu, patron e chef visionario, che ha trasformato il sogno del padre in una delle realtà più affascinanti della ristorazione giapponese a Milano.
IZU, una cucina che racconta storie e connette mondi
La cucina di IZU racconta storie, connette mondi. Alcuni piatti sono già diventati simbolo di questa visione. “La Scarpetta” è una trilogia di tonno rosso in tartare, con akami, chu-toro e o-toro serviti su una salsa su-miso e accompagnati da chips di alga nori, un morso che unisce l’estetica nipponica alla più sincera tradizione italiana. La “Trilogia di Ceviche” unisce invece tre varietà di pesce bianco – berice rosso, ricciola e spigola – con cipolla rossa di Tropea e un tocco orientale su base peruviana. Il “Go Piemonte Tataki” è un raffinato gioco di consistenze: filetto di Fassona marinato con antica tecnica di Osaka, scottato e servito su verdure stagionali. Il “Nigiri Omakase” è un atto di fiducia nello chef, che seleziona sei creazioni uniche, da gustare con sorpresa e meraviglia. “The King Kobe” è pura potenza: manzo di Kobe alla carbonella con salsa su-miso e yuzu-kosho, simbolo della vocazione cosmopolita della cucina IZU.
Non mancano gli uramaki signature, come il “Black Jack”, con salmone, avocado, basilico giapponese e salsa di soia balsamica nebulizzata, o il “Super Lobster”, con astice, spigola e maionese speciale. “Blu Marin” seduce con l’anguilla caramellata alla carbonella, foie gras e salsa tsume. In carta, anche grandi classici, carpacci di pesce con tocchi inaspettati, sashimi selezionati e sorprendenti cruditè che si fondono con le contaminazioni più audaci. Tutto è materia prima eccellente, valorizzata dalla tecnica e dall’immaginazione.
Il viaggio gastronomico prosegue nella carta dei vini e dei sakè, una delle più raffinate in città. Tra le bollicine d’autore troviamo Champagne prestigiosi come Delamotte Brut servito al calice, ma anche maison di culto come Salon, Dom Pérignon, Cristal, Bollinger, Ruinart. Chi preferisce un tocco italiano può affidarsi al Franciacorta di Ca’ del Bosco, in versione Cuvée Prestige Rosé o Dosage Zéro, oppure al Giulio Ferrari Riserva. La selezione dei bianchi spazia dal Rossj-Bass Riserva di Gaja al Curtefranca di Ca’ del Bosco, passando per espressioni più naturali e verticali come la Ribolla di Gravner o il Sauvignon di Vie di Romans.
Capitolo a parte merita il sakè. Il Dassai 23 conquista per eleganza vellutata e dolcezza sottile, mentre il Kagatobi Gokkan affascina con un gusto secco e nitido. Il Koikawa Beppin Junmai è perfettamente bilanciato, con un retrogusto delicato. Per chi cerca un’esperienza unica, il Tatenokawa Kyuryu 33% offre profumi di frutta matura e una struttura setosa e sofisticata. Ogni bottiglia è una scelta consapevole, pensata per valorizzare l’incontro con il piatto giusto.
Ma la vera firma di IZU è l’accoglienza. L’ambiente è elegante ma mai rigido, lo staff appassionato e attento, guidato da un’idea di ospitalità che mette al centro il cliente, in ogni dettaglio. Il locale può accogliere fino a cento ospiti tra sala interna e dehors estivo, ed è perfetto anche per eventi privati o aziendali, pranzi business e cene da ricordare.
IZU nella guida Michelin da febbraio 2025
Dal febbraio 2025, IZU entra ufficialmente nella selezione della Guida Michelin. Un traguardo che celebra la dedizione, la qualità e la visione di un ristorante che ha saputo crescere restando fedele alla propria anima.
IZU non si descrive. Si vive, si assapora, si ricorda.