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The Milan Show-Biz
Milano Moda Uomo, il meglio della settimana: oggi re Giorgio chiude
Si chiude oggi la Milano Moda Uomo collezione autunno inverno 2017-18. Sulle passerelle milanesi c'era per Affaritaliani.it l'inviata speciale Krystel Lowell (www.theshowear.com). 
 
Chiude oggi le danze Re Giorgio alla Milano Moda Uomo F/W 17-18. Un'edizione che ha visto ben 37 sfilate, molte presentazioni, tanti debutti, ma anche le defezioni di Gucci e Bottega Veneta che sfileranno a febbraio con la donna. Sono invece tornati in pista Antonio Marras e Moschino. 
 
Oggi nel teatro di Armani, prima della sfilata ufficiale del brand,  sfileranno tre giovani talenti: il malese Moto Guo, il giapponese Yoshio Kubo e il cinese Consistence. Un aiuto concreto che il Maestro vuole dare ai designer più promettenti. 
 
La settimana è stata aperta venerdì sera da Ermenegildo Zegna all'Hangar Bicocca tra i Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer. Una location molto suggestiva scelta dal nuovo creativo Alessandro Sartori. Un debutto vincente costruito su tecniche e lavorazioni artigianali degli anni '40 e '50 e linee moderne. Uno stile sofisticato, ma non troppo, che passa da abiti in cashmere a taglio vivo, giacche a giubbino in vitellino e maglie sempre in cashmere vanisè a coste. Bello il cappotto impermeabile in pelle a concia vegetale portato con un borsone in Pelle Tessuta. 
 
Sabato è stato il turno di Diesel Black Gold che ha fatto scendere nell'arena i nuovi ninja definiti "guerrieri postindustriali". Forme strutturate e dettagli tipici rock quelle di Andreas Melbostad che reinventa le proporzioni con accenni orientali e accenti urban chic. Una sfilata decisa che ha convinto il pubblico e i buyer presenti. 
 
Versace "ha celebrato gli uomini delle differenti tribù. Un inno alla forza positiva che nasce dall'incontro di luoghi e culture diverse". Lunghi cappotti di maglia avvolgono il corpo, altri sono modellati dalle cinture. Belle le stampe tutte tribù style. I cappotti di montone e le camice a quadri vestono l'uomo cosmopolita pronto ad affrontare la giungla cittadina. Un plauso particolare ai trench di nylon dai volumi leggeri. 
 
Jeremy Scott per Moschino si è ispirato alle uniformi militari e alla battaglia e in contemporanea ha mandato in passerella anche la precollezione donna. Ad assistere in prima fila Paris Hilton e Sofia Richie. Le sale di Palazzo Litta, tra cavi e schermi, stucchi e tappezzeria si sono animate di "guerrieri dell'eleganza". Dalle uniformi ha preso a prestito il cotone verde militare, le cinghie che stringono le uniformi, i dettagli del paracadute e i parka. Un messaggio di lotta per la bellezza, i valori e l'arte. Un chiaro messaggio di contrasto al neoeletto presidente Trump
 
Philipp Plein ha portato per la prima volta in passerella Plein Sport,  una linea che "vuole inserirsi nel segmento lusso del variegato mondo dello sportswear, dominato dai colossi Nike e Adidas". I modelli runner sfilano al ritmo frenetico dei tamburi. Il nero è il colore dominante in contrasto con oro, argento, bianco e arancione. Molto belli i parka imbottiti, i bomber, le giacche smanicate e i pantaloncini al ginocchio. Le scritte e i numeri oversize si alternano alla tigre ruggente, simbolo del brand. Zainetti e borsoni completano la collezione. 
 
La sfida di Prada, andata in scena domenica, è la semplicità  in un'atmosfera casalinga anni '70. Questa è la vera ribellione per Miuccia. "Basta esgagerazioni - dice la stilsta - hanno stancato! Basta potere e violenza. Anche la moda ha bisogno di un ritorno alla verità, semplicità, modestia". Ecco quindi sfilare un contestatore dall'animo gentile, un angelo sceso dal cielo per ridare luce ad una società in decadenza.  Velluto a coste, maglieria artigianale, molta pelle su pantaloni, gonne e trench per uno stile di quarant'anni fa. La cintura di cavallino colorato è la cigliegina, il tocco di bacchetta di Prada. Si rivedono la 24ore, il borsello in pelliccia e le scarpe stile clark. 
 
Tutti in montagna con tanto di neve da Moncler Gamme Bleu! Thom Brown porta la sartoria nell'abbigliamento sportivo. Cashmere, shetland, tweed e flanella si mixano a materiali tecnici.  Forme classiche si mischiano con capi d'alpinista. Corde, moschettoni e scaldacollo danno il tocco alpino alla collezione. 
 
Dsquared2 ha fatto sfilare insieme l'uomo e la donna con un mix tra lo stile grunge made in Seattle e il goth-dark fatto di pelle nera e capispalla ispirati a mantelli. Grande spazio ai capi di abbigliamento dal mood anni '90 e all'uso del denim per ottenere effetti patchwork. Le scarpe chiuse carrarmato, hanno punte rinforzate e borchie. 
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