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Milano, tutti contro Casa Pound: intervenga il Viminale, manca sicurezza

Milano, tutti contro Casa Pound: intervenga il Viminale, manca sicurezza

Il sindaco Giuseppe Sala, il prefetto Luciana Lamorgese e il questore Marcello Cardona si incontreranno la prossima settimana per parlare del blitz di Casapound a Palazzo Marino e della sicurezza della sede del comune. Lo ha annunciato il sindaco arrivando alla due giorni del Pd organizzata al teatro Ciak di viale Puglie. "Ci vediamo la settimana prossima - ha detto Sala -. C'è anche un tema, senza esasperare, di maggior protezione di Palazzo Marino. Ci lavoreremo la settimana prossima". Nel frattempo dal pd fino al M5S il mondo politico condanna quanto accaduto ieri.

Pd -  "E' assolutamente inaccettabile che ieri siano stati fatti entrare in Consiglio Comunale i militanti di Casa Pound e che sia stato consentito loro di fare gazzarra e anche il saluto romano, assolutamente vietato dalla legge. Incredibile poi come abbiano potuto picchiare all'interno del Comune cittadini che noi avevamo invitato per un incontro. Per la gestione poi fuori da Palazzo Marino è incomprensibile come sia stato consentito a una quindicina di picchiatori di continuare a fare le loro provocazioni, bastava chiamare un pulmino e portarli da un'altra parte. E' indispensabile che il Ministro degli Interni dia indicazioni severe alle forze dell'ordine perché questi fatti non si ripetano più e vengano tutelate le istituzioni e i cittadini". Così in una nota Carlo Monguzzi, consigliere comunale del Partito Democratico.


M5S - "Condanniamo fermamente l'irruzione dei militanti di Casa Pound all'interno del Consiglio Comunale, un'azione squadrista inammissibile in un luogo istituzionale di democrazia e dialogo. Ci auguriamo che quanto accaduto ieri non si ripeta più. Per questo motivo - non essendo stati coinvolti nella richiesta di chiarezza firmata da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione - chiediamo al Sindaco, alla Giunta e a tutte le autorità competenti di appurare come sia stato possibile l'ingresso di questi militanti all'interno di Palazzo Marino, presenza resa ancora più pericolosa dalla contemporanea manifestazione del comitato 'Nessuno è illegale' in piazza Scala. I due gruppi infatti, come prevedibile, si sono scontrati creando momenti di violenza e tensione sia fuori che dentro Palazzo Marino. Crediamo che sarebbe stato opportuno attivare tutte le misure cautelative di sicurezza per evitare che si venisse a creare questa situazione. Al di là del grave atto contro la democrazia, quanto accaduto ieri mette in luce anche la mancanza di un adeguato livello di sicurezza a Palazzo Marino dove chiunque, se ne avesse la volontà, potrebbe entrare con intenzioni anche peggiori. Basti pensare che in regione sono presenti metal detector e macchina x-ray. Ci auspichiamo che venga fatta una serie riflessione anche in tal senso". Così in una nota il MoVimento 5 Stelle di Milano su quanto accaduto ieri in Consiglio.


FIOM - "Ieri sera un gruppo di squadristi neofasciti di casa Pound, dopo aver interrotto la seduta del Consiglio Comunale, ha aggredito all'interno di Palazzo Marino una delegazione di cittadini della rete "Nessuna Persona è Illegale" che stava per essere ricevuta dallo staff del Capo di gabinetto del Sindaco in relazione alla richiesta di residenza per senza fissa dimora, immigrati e italiani. Il salto di qualità antidemocratico compiuto dell'estrema destra in città ieri sera, che fa seguito alla vergognosa parata a suon di saluti romani al Cimitero Maggiore e ad altri, gravi episodi di intolleranza e razzismo, pone urgentemente la questione politica dell'agibilità delle forze palesemente anticostituzionali". Così una nota della Fiom milanese. "La città di Milano non può essere quotidianamente sfregiata da chi, richiamandosi al periodo peggiore della storia di questo paese, riproporre disvalori drammatici basati sulla contrapposizione e la divisione tra gli strati più deboli della società usando cinicamente il dramma delle migrazioni di massa, dell'insicurezza sociale e della crisi. Solidarietà, cessazione dei conflitti a livello internazionale, accoglienza per chi fugge da guerre e miseria, democrazia sociale, lavoro con diritti per tutti, sono i nostri riferimenti, sono i valori che possono e devono chiudere ogni spazio a neofascisti e neonazisti. Quello che è accaduto ieri sera a Milano - conclude la Fiom -, così come quanto sta avvenendo in altri comuni del territorio, merita una risposta ferma e una mobilitazione decisa di tutti gli antifascisti, di chi si riconosce nei principi e nei valori della Costituzione. La Fiom di Milano, come sempre, parteciperà alle iniziative che verranno organizzate".

SI - "Fascisti in liberta'. Quanto accaduto ieri a Palazzo Marino conferma troppi altri episodi qua e la' per l'Italia. Surreali gestioni dell'ordine pubblico garantiscono agibilita' a bande che non ne dovrebbero avere." Lo afferma Sinistra Italiana con il deputato Daniele Farina. "Prima un blitz dentro la casa di tutti i milanesi- prosegue l'esponente di SI- poi nelle strade adiacenti. Grave ed inaccettabile che si sia contrapposta nei fatti una manifestazione della rete Nessuno e' illegale ad una provocazione di casa Pound con immancabile aggressione. Rischia di sembrare un non casuale segno dei tempi. Tra pochi giorni l'Aula di Montecitorio affrontera' nuove norme contro la propaganda nazifascista. Ci chiediamo quale fortuna avranno visto che le attuali non vengono applicate. Sinistra Italiana e' a fianco delle associazioni e dei militanti aggrediti. Ci auguriamo che le Istituzioni milanesi facciano tutte altrettanto. Dal Viminale ci aspettiamo parole chiare su questo grave episodio squadrista".

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