Milano, Bilancio 2015 con un attivo da 114,3 milioni di euro - Affaritaliani.it

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Milano, Bilancio 2015 con un attivo da 114,3 milioni di euro

Rendiconto approvato a Palazzo Marino

Il Consiglio comunale ha approvato il Rendiconto di Gestione per l’esercizio 2015. L’Aula di Palazzo Marino, infatti, ha licenziato la delibera con 23 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto. Il documento evidenzia un attivo di ben 114,3 milioni di euro a fronte dei 20 milioni del 2014 e della serie di risultati negativi degli anni precedenti. Un “attivo” dal quale discende un avanzo di 73 milioni di euro, ossia un vero e proprio “bonus” che potrà essere usato per ridurre i dividendi straordinari messi a bilancio nel 2016. Ovviamente, spiega una nota di Palazzo Marino, nel proseguo dell’anno potrà essere fatta un’ulteriore azione per giungere – come gli scorsi anni – al loro totale azzeramento. Il Rendiconto appena approvato evidenzia anche un buon equilibrio strutturale del Bilancio del Comune, ossia basato su entrate ordinarie e raggiunto cancellando, in chiusura dell’esercizio, entrate di natura straordinaria come dividendi o oneri di urbanizzazione messi in fase di previsione, cosi come avvenuto nel 2013 e 2014. Il livello della spesa, al netto degli extra costi di Expo, si mantiene al livello dell’anno precedente.

PALMERI: "SI RIDUCANO LE TASSE" - "Con l'avanzo di amministrazione si riducano subito le tasse per i milanesi per il 2016 anche perché il valore quasi coincide proprio con il loro ennesimo aumento. Viene raccontato come una cosa positiva per i cittadini, ma tutto finisce nel calderone comunale del 2016 (il cui preventivo è ben lontano dall'essere approvato col rischio del Commissariamento che sfiorerebbe il ridicolo) e invece va invertita presto la tendenza del 'tassa e spendi, spendi e tassa' di questa Amministrazione di Sinistra. La fiscalità con Pisapia, e Sala sarebbe in continuità, è aumentata ogni anno e quella della risposta alla riduzione dei trasferimenti (in ogni caso fatti per lo più dagli stessi governi a guida PD) è una falsità, perché l'aumento delle imposte e delle tasse locali è ben maggiore di questa riduzione". Lo ha detto Manfredi Palmeri, Consigliere comunale di Milano Capogruppo a Palazzo Marino e Capolista delle Lista Civica Parisi, aggiungendo. "Nel consuntivo (che non ha avuto l'immediata eseguibilità per l'ennesima mancanza del numero legale da parte della Sinistra che non ha più maggioranza né politica né aritmetica) ci sono poi misteri che non hanno avuto risposta: un credito del Comune verso Expo di 2,5 milioni, depositi per 180 milioni in filiali londinesi delle banche protagoniste della questione derivati che rendono poco e nulla per l'Amministrazione, l'assenza della rendicontazione dell'imposta di soggiorno con gli interventi finanziati a favore del turismo e dell'attrattività di Milano".








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