Milano
Milano, Calenda: "Non sono d'accordo con le primarie. Potremmo andare da soli"
Il leader di Azione: "Serve un dibattito, soprattutto sulla sicurezza. Per il candidato sindaco abbiamo dei nomi, questa volta potremmo candidarci direttamente"

Carlo Calenda
Milano, Calenda: "Non sono d'accordo con le primarie. Potremmo andare da soli"
"Io non sono d'accordo con le primarie, sono meccanismi complicati, spesso manipolati e comunque guidati. Io penso che, invece, bisogna fare un dibattito, e noi oggi siamo nella maggioranza di centrosinistra, su chi puo' vincere le elezioni a Milano, sulla base di un programma concreto e affrontando dei temi tra cui la sicurezza, di cui non parlano mai ma che e' un problema devastante a Milano. Ne parleremo di certo. Poi l'idea che sia il Pd a mettere i veti su di noi per l'ingresso in questa Giunta rende il dibattito un po' piu' allegro, diciamo". Lo ha detto Carlo Calenda a margine di un incontro con gli studenti dell'Universita' Statale di Milano, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra nel capoluogo lombardo.
Calenda: "Potremmo anche candidarci da soli"
"Azione - ha confermato a chi glielo chiedeva - sta pensando a dei nomi ma sta anche pensando che, se non ci sono due candidati che riteniamo utili, questa volta ci candidiamo direttamente a Milano". "Qui - ha spiegato il leader di Azione - siamo molto forti, abbiamo un sacco di gente che si vuole impegnare e non sottostiamo al fatto che ci sia un estremista di destra o di sinistra. Se c'e' una persona seria, pragmatica e competente, noi volentieri la appoggiamo, ma non e' affatto detto che non decidiamo per un'altra storia".
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