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Milano, le reazioni alla possibile candidatura di Scavuzzo. De Chirico (FI): "E nel centrodestra tutto tace..."
L'apertura della vicesindaca Anna Scavuzzo ad una sua possibile candidatura accelera il confronto nel centrosinistra, ma attiva riflessioni anche nel centrodestra, con De Chirico che rilancia le primarie

Milano, le reazioni alla possibile candidatura di Scavuzzo. De Chirico (FI): "E nel centrodestra tutto sembra tacere"
Le parole sono misurate, ma l’effetto politico è tutt’altro che neutro. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Anna Scavuzzo non si limita a rivendicare il lavoro svolto negli ultimi mesi a Palazzo Marino, ma apre esplicitamente alla possibilità di una candidatura a sindaco di Milano. “Non so se sarò io la candidata sindaca, ma mi piacerebbe”, dice la vicesindaca, mettendo per la prima volta nero su bianco un’ipotesi che da tempo circolava nei corridoi della politica cittadina.
Scavuzzo rivendica la solidità dell’azione amministrativa in una fase che definisce “difficile”, segnata da inchieste, tensioni e dossier complessi. “La città pubblica cresce nonostante i traumi. Abbiamo lavorato su temi amministrativi importanti”, afferma, richiamando il lavoro su urbanistica, edilizia scolastica e servizi. Un passaggio centrale riguarda anche il pacchetto di investimenti sugli asili nido: “Esprimo soddisfazione per il pacchetto di 17 milioni di euro per i nidi, ma è positivo anche il lavoro su urbanistica e rapporto con la magistratura”.
Nel racconto della vicesindaca pesa anche il capitolo San Siro, uno dei dossier più delicati dell’amministrazione Sala. Scavuzzo rivendica il metodo seguito: “Abbiamo pubblicato tutti i documenti che hanno accompagnato il percorso amministrativo. Il lavoro vero è proprio opinione, io sono contenta di aver lavorato in trasparenza. Non è finita: ci siamo assunti l’impegno di accompagnare e verificare ogni passaggio di questa trasformazione urbana”. Un bilancio che, implicitamente, rafforza il profilo di chi rivendica di poter avere un ruolo anche nel futuro della città.
Le reazioni a centrosinistra alle parole di Anna Scavuzzo
Parole che hanno avuto un impatto immediato sul quadro politico. Nel centrosinistra la reazione è prudente. Il Partito democratico, di cui Scavuzzo fa parte, continua a tenere la linea del rinvio: primarie, candidato civico o politico se ne parlerà dopo le Olimpiadi, probabilmente in primavera. Non mancano però le voci che chiedono di spostare il confronto dai nomi ai contenuti. “Rispettiamo il lavoro fatto in questi anni e soprattutto il dossier San Siro – osserva il segretario milanese di Azione Francesco Ascioti – però la nostra idea è che non si parte dai nomi, dal progetto di città, dal programma”. Sulla stessa linea Europa Verde, con Tommaso Gorini che parla di “auspicio” e ribadisce l’attesa di “un dibattito nella coalizione che sfoci nelle elezioni primarie”.
De Chirico (Forza Italia): "E nel centrodestra tutto sembra tacere..."
Ma è dal centrodestra che arriva la presa di posizione più netta. Il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico coglie l’occasione per denunciare l’immobilismo dell’area alternativa al centrosinistra. “Al voto mancano circa 16 mesi e il centrosinistra scalda i motori. Nel centrodestra, invece, tutto sembra tacere”, afferma. De Chirico rilancia anche il tema delle primarie come metodo per costruire l’alternativa: “Mesi fa avevo proposto di promuovere un metodo nuovo per la nostra coalizione: le primarie. Un modo per iniziare il cammino di avvicinamento al voto”. E l’avvertimento finale è esplicito: “Stare immobili non è il modo migliore di farsi trovare pronti”.
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