Milano
Hostess molestata dal sindacalista, la Cassazione: "Irrilevante il tempo di reazione della vittima"
Le motivazioni dei giudici che hanno disposto un nuovo processo d'appello per il sindacalista che molestò una hostess a Malpensa. L'uomo era stato originariamente assolto perchè la vittima impiegò 20-30 secondi prima di opporsi

Barbara D'Astolto, l'hostess molestata a Malpensa
Milano, la Cassazione: "Irrilevante il tempo di reazione della vittima se c'è violenza sessuale"
Il ritardo nella reazione della vittima è "irrilevante" ai fini della configurazione della violenza sessuale. Lo mette nero su bianco la Cassazione che, dopo il ricorso del sostituto pg di Milano Angela Renna, ha disposto un processo d'appello bis per un ex sindacalista accusato di abusi su una hostess e che era stato assolto perché, dicevano i giudici, lei in "30 secondi" avrebbe potuto opporsi. L'originaria sentenza aveva suscitato grandi reazioni. Ora, come riferisce Ansa, sono state rese note le motivazioni della Cassazione per la disposizione del nuovo processo, come stabilito a febbraio. La Cassazione aggiunge come nel merito "la giurisprudenza è netta", perché la "sorpresa" di fronte all'abuso "può essere tale da superare" la "contraria volontà", ponendo la vittima nella "impossibilità di difendersi".
Barbara D'Astolto, la hostess molestata, a febbraio aveva commentato: "La giustizia si è fatta attendere ma ne è valsa la pena". Mentre Ivano Chiesa, avvocato del sindacalista, aveva definito la pronuncia "preoccupante": "Per approcciare una donna ora bisognerà portarsi un notaio".