Milano, nasce il Circolo Matteotti: "Né partito, né corrente, vogliamo un'Italia ed una Europa forti e libere" - Affaritaliani.it

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Milano, nasce il Circolo Matteotti: "Né partito, né corrente, vogliamo un'Italia ed una Europa forti e libere"

Lia Quartapelle tiene a battesimo il neonato circolo di cultura politica, con esponenti di Pd, Azione, Italia Viva, +Europa

di redazione

Milano, nasce il Circolo Matteotti: "Né partito, né corrente, vogliamo un'Italia ed una Europa forti e libere"

"Abbiamo fatto una chiamata alle persone che vogliono un'Italia libera e forte in un'Europa forte e libera. Non e' un'iniziativa di partito o di partiti, e' un'iniziativa in cui ciascuno aderisce liberamente. Siamo un circolo di cultura politica aperto a tutte e vogliamo partire dalle cose che ci uniscono". Lo ha detto Lia Quartapelle, deputata milanese del Pd, presentando la nascita del Circolo Matteotti, a cui aderiscono esponenti riformisti del Pd, Azione, Italia Viva, + Europa.
 
"Il coraggio di dare" e' il titolo dell'iniziativa. "Non siamo qui per un fare un partito, una corrente, una candidatura, noi vogliamo dare e osare - ha aggiunto - Porteremo qui la nostra voglia di discutere, cresciuta nel PD e porteremo nel PD una parte del dibattito, come credo verra' fatto anche dagli altri. Ci sono anche tante persone che pero' non sono ne' del PD, ne' di Azione, ne' di Italia Viva, ne' di Piu' Europa, sono cittadini e cittadine che in questi anni forse hanno perso un po' di interesse in una politica che urla e che non ascolta e vogliono recuperare la possibilita' di contare un poco e di poter ragionare sulle tante crisi di questa fase".

"Ovviamente - ha proseguito - non ci fermiamo qui, andiamo avanti, la prossima iniziativa gia' programmata e' per il 2 giugno, e' un'iniziativa nel giorno della Repubblica Italiana davanti al luogo dove e' stato fondato il movimento federalista europeo, quindi pensare che siamo cittadini italiani in un'Europa piu' forte. Mi ha molto colpito - ha detto - la polemica nata intorno al nome, perche' significa che a sinistra sappiamo dividerci molto bene anche quando ci ispiriamo a un socialista con la schiena dritta come Matteotti, esempio di un uomo che prima di altri ha capito le sfide del suo tempo, un socialista pragmatico che voleva incidere nella realta'. Una politica pragmatica, alta, forte, coraggiosa: e' questa - ha concluso - la politica che vogliamo portare avanti"

Della Vedova (+Europa): "Rianimare l'area politica riformista, liberale, riformatrice"

Il Circolo Matteotti e' una iniziativa "di persone che avvertono l'esigenza di rianimare un'area politica, riformista, liberale, riformatrice, per esempio, per quel che mi riguarda, con la convinzione che al centro dell'alternativa a Meloni e Salvini ci debba essere l'europeismo. E' un momento in cui prevalgono le identita' e noi dobbiamo riuscire a trasmettere il fatto che l'europeismo, quello di Draghi, di Mattarella e di tantissimi giovani oggi, e' un'identita' politica, e' un discrimine politico" ha detto il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. "Io penso - ha aggiunto - che questo debba essere un pezzo della costruzione di un'alternativa ai sovranisti, e siccome io penso che un secondo mandato di Meloni e Salvini, con buona pace degli amici di Forza Italia, non sarebbe affatto positivo per l'Italia, noi dobbiamo organizzare un'alternativa, e qui siamo persone che si ritrovano a discutere di questo".

A chi gli ha chiesto se sia un lavoro utile per alleanze future nel centrosinistra, ha risposto: "E' un lavoro utile per mettere insieme energie, storie, che pensano all'alternativa, che pero' pensano che si debba parlare un linguaggio delle riforme dell'Europa, perche' credo che e' quello che oggi manca, anziche' mettersi a inseguire gli elettori perduti o gli elettori di Salvini e Meloni, bisogna riconquistare con messaggi forti quelli che sono pronti a sostenere un'alternativa, che pero' - ha ribadito - deve essere un'alternativa di governo liberale, democratica, riformatrice, riformista. Quello che io voglio fare non e' costruire un terzo polo - ha continuato -, perche' oggi un terzo polo di gente come noi e' un favore a Salvini e Meloni, quindi prima di arrendersi noi dobbiamo lavorare per mettere insieme le energie che guardino al PD, che siano competitive e che possano segnare la costruzione di un'alternativa, ingaggiando anche chi sta dentro una realta' alternativa a questa maggioranza come 5 Stelle e l'AVS, che pero' spinge in una direzione diversa. Se noi portiamo gli elettori come noi a non scegliere, di fatto - ha concluso - scegliamo la continuita' con Salvini e Meloni".  Non un'iniziativa di dissidenti, dunque, ma "un circolo di cultura politica aperto a tutte e vogliamo partire dalle cose che ci uniscono".

Circolo Matteotti: chi ha partecipato alla presentazione

Alla presentazione alla Cascina Cuccagna, che sara' il quartiere generale del gruppo, hanno partecipato diversi tra parlamentari ed europarlamentari: oltre a Lia Quartapelle, ispiratrice del 'collettivo', e Benedetto Della Vedova, anche Simona Malpezzi, Ivan Scalfarotto, Lorenzo Guerini, Pina Picierno, Pierfrancesco Maran, Giorgio Gori, la consigliera regionale di Italia Viva Lisa Noja e l'assessore del Comune di Milano eletto con la Lista civica Beppe Sala Emmanuel Conte. E poi noti volti della societa' civile milanese come la regista e direttrice del Teatro Franco Parenti Andre'e Ruth Shammah ed Emanuele Fiano.

Bonetti (Azione): "Non rimandabile una scelta forte di protagonismo dell'Italia in Europa"

Centralita' dell'Europa, patriottismo europeo e solidarieta' all'Ucraina i temi piu' ricorrenti. Per la presidente di Azione, Elena Bonetti, e' "un'iniziativa importante per la citta' di Milano, ma io penso anche per animare un dibattito - ha aggiunto - che a livello nazionale dobbiamo continuare, che e' quello di ragionare insieme tra chi crede fortemente che il destino non solo della citta' di Milano, ma dell'Italia oggi si giochi in Europa e per l'Europa. Ed e' per questo che non e' piu' rimandabile una scelta forte di protagonismo dell'Italia in Europa per costruire un'Europa che sia unita, innanzitutto urgentemente sul tema della difesa, quindi sostenendo con forza quello che e' il piano che la von der Leyen ha proposto per la difesa europea, portare avanti con forza la presenza italiana ai tavoli".

"E' piu' facile a Milano trovare radici di riflessioni riformiste che si sono qui sviluppate e consolidate storicamente ma dobbiamo sviluppare analoghe iniziative in altre parti d'Italia", la proposta del presidente del Copasir Guerini. "C'e' bisogno di riforme - ha aggiunto - ma il mondo progressista deve intestarsi questa battaglia, non possiamo lasciarla ad altri".

Bonetti: "La scelta bipolare sta fallendo e fallirà sempre di più"

"Sul tema della citta' di Milano noi siamo oggi in maggioranza con il sindaco Sala, portando pero' una specificita' di visione su cui ovviamente ci confronteremo con le forze politiche anche nella citta' di Milano", ha detto Bonetti a margine dell'evento rispondendo a una domanda su un eventuale dialogo tra Azione e Forza Italia in vista delle comunali del 2027. "In questo momento - ha spiegato - noi stiamo parlando di dialoghi con le forze politiche che decidono di essere in campo per costruire un'Italia che sia veramente europeista e padrona del proprio destino, che necessariamente significa un'Italia protagonista in Europa - ha proseguito -. Oggi Forza Italia e' alleata con il partito di Salvini, della Lega, che ha delle posizioni per noi del tutto inconciliabili per quanto riguarda il tema della politica estera, ma oggi la politica estera governa anche la politica italiana. Nello stesso modo io, pero', faccio un appello anche alle forze piu' riformiste che certamente ci sono in Forza Italia, ma anche nel Partito Democratico perche' l'asse giallo-verde Salvini-Conte sta dimostrando che la scelta bipolare e' una scelta che sta fallendo e fallira' sempre di piu' anche nelle azioni di governo. Quindi - ha concluso - questo e' il lavoro che si sta facendo".

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