Milano, Corona in Procura sul caso Signorini: “Ho più di cento segnalazioni, già pronte due denunce” - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 13:50

Milano, Corona in Procura sul caso Signorini: “Ho più di cento segnalazioni, già pronte due denunce”

Indagine per revenge porn, la querela di Alfonso Signorini nei confronti di Corona, che è stato sentito dai pm e rilancia: “Medugno depositerà domani o dopodomani, poi c’è un altro che non vi dico”

di Giorgio d'Enrico

Milano, Corona in Procura sul caso Signorini: “Ho più di cento segnalazioni, già pronte due denunce”

“Ho fatto i nomi oggi ai pm. Ho più di cento segnalazioni e sono già pronte due denunce”. Fabrizio Corona esce dalla Procura di Milano rilanciando, al termine dell’interrogatorio nell’inchiesta per revenge porn che lo vede indagato dopo la denuncia di Alfonso Signorini. Davanti ai cronisti, l’ex agente fotografico sostiene di aver dedicato gran parte dell’audizione non alla propria posizione, ma alle accuse che da settimane porta avanti contro il conduttore del Grande Fratello.

“Ho parlato del revenge porn per tre minuti e un’ora di Alfonso Signorini, di tutti i suoi giri e di tutte le sue amicizie”, afferma Corona, spiegando di avere “più di cento testimonianze” relative a quello che definisce il “sistema Signorini”. Secondo quanto dichiarato, due querele sarebbero in fase di deposito entro la settimana. “Medugno depositerà domani o dopodomani, poi c’è un altro che non vi dico”, aggiunge.

Dichiarazioni pesanti, accompagnate da ulteriori attacchi: “Secondo me nel giro di cinque giorni gli busseranno a casa”, ha detto Corona, ipotizzando sviluppi investigativi a carico del conduttore e accusando anche una parte dei media di proteggerlo. Al momento, però, negli atti della Procura risulta formalmente solo la denuncia presentata da Signorini nei confronti di Corona.

Corona: "Ho delle fotografie di Signorini clamorose"

"Mi arrabbio con chi dice che faccio le cose per vendetta, io non faccio vendette contro nessuno, dopo che ho visto Signorini presentare il suo ultimo libro ho detto 'ci vuole un bel coraggio' e ho cominciato a fare telefonate su telefonate e ho recuperato questo materiale, ne ho un sacco, ho delle fotografie sue clamorose", ha aggiunto Corona. "Il problema è che lui ricopre un ruolo così importante e con questo ruolo non puoi cercare di adescare dei contatti e proporgli un programma televisivo, che deve passare per dei casting e ci sono delle regole". 
 
"Questo è un reato gravissimo, i ragazzi si portano nella tomba questo e soffrono, come Medugno ce ne saranno altri 10, 15 e questa cosa verrà fuori e lui pagherà per quello che fa". "Nella querela di Medugno c'è un reato granitico e se dopo la querela non vanno a fargli la perquisizione io mi lego qua davanti al Tribunale", ha affermato ancora attaccando Signorini. "La mia prima puntata ha fatto 4 milioni, la seconda di ieri 5 milioni di visualizzazioni, le persone come me hanno il potere di influenzare più dei quotidiani e delle televisioni e certo io ci guadagno, ma tanto io i soldi li spendo". E sull'interrogatorio: "Oggi ho trovato dei pm gentili ed è come se mi abbiano chiesto scusa, ora i pm aspettano la denuncia di Medugno per procedere e poi Signorini verrà indagato". E ancora: "io le puntate le faccio controllando il codice penale, mi muovo sul filo, con lo studio dell'avvocato Chiesa". E ha pronunciato anche frasi sibilline: "E se Signorini poi in questa storia incomincia a raccontare tutto quello che sa ...". 

 

L’interrogatorio, durato poco meno di un’ora e mezza, si è svolto davanti all’aggiunta Letizia Mannella e al pm Alessandro Gobbis ed era stato richiesto dallo stesso Corona. L’ex “re dei paparazzi” era arrivato al Palazzo di Giustizia con circa mezz’ora di ritardo, anticipando fin dall’ingresso il suo approccio mediatico: “Parlo a ruota, farò anche conferenza stampa”, aveva detto prima di salire negli uffici della Procura.

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Le puntate di Falsissimo, le perquisizioni della polizia e il rilancio di Corona: "Nuove rivelazioni"

L’indagine nasce dalle puntate del format online Falsissimo, in cui Corona ha parlato di un presunto sistema di favori sessuali che, secondo la sua versione, sarebbero stati richiesti a concorrenti del Grande Fratello o a persone che aspiravano a entrare nella “Casa”. Accuse respinte da Signorini, che ha denunciato la presunta diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.

Nei giorni scorsi, nell’ambito delle indagini, la polizia giudiziaria e la Polizia postale hanno effettuato perquisizioni, acquisendo copie forensi del telefono e di un tablet di Corona, oltre ai contenuti video delle puntate di Falsissimo. Gli inquirenti stanno ora analizzando il materiale sequestrato, comprese immagini e chat non ancora diffuse pubblicamente.

Nel frattempo Corona continua a rilanciare sul piano mediatico e giudiziario, annunciando nuove denunce e nuove rivelazioni. Se e come queste dichiarazioni troveranno riscontro negli atti ufficiali dell’inchiesta sarà ora compito della Procura, chiamata a valutare l’eventuale apertura di ulteriori filoni investigativi.

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