Milano
Milano, ecco il nuovo Policlinico: così ridisegnerà il centro città

Sarà pronto entro il 2022, ma è già annunciato come la più grande opera architettonica degli ultimi 90 anni, destinata a ridisegnare il centro di Milano
Sarà pronto entro il 2022, ma è già annunciato come la più grande opera architettonica degli ultimi 90 anni, destinata a ridisegnare il centro di Milano. Il 'Nuovo' Policlinico sarà un'opera 'green', con una Galleria pedonale e un 'polmone verde' grande come il Duomo di Milano. Il progetto, che è stato presentato dall'architetto Stefano Boeri e dal presidente del Policlinico di Milano, Marco Giachetti, avrà appunto tra i punti di forza la realizzazione di una Galleria pedonale con servizi e attività commerciali, che lo renderà uno spazio aperto a tutta la città, e la realizzazione di un parco sopraelevato. Il progetto esecutivo, e l'inizio della relativa gara pubblica, sono attesi entro dicembre 2017. Dopo 3 mesi, è attesa per marzo 2018 l'apertura delle offerte e per giugno 2018 l'aggiudicazione della gara d'appalto. Questo dovrebbe portare alla posa della prima pietra entro novembre 2018, alla realizzazione della nuova struttura entro il 2021, cosa che porterà a un'ospedale completamente arredato e funzionante entro il 2022. Il progetto del Nuovo Policlinico è l'esito di un concorso pubblico vinto dall'Associazione Temporanea d'Imprese (Ati) guidata da Techint. Il progetto si avvarrà di un auto-finanziamento di 200 milioni di euro - sui 266 milioni di costo complessivo - e senza interrompere "nemmeno per un giorno l'attuale attività di ricerca e di cura". Dei costi, 36 milioni provengono da un finanziamento del ministero della Salute, e 30 milioni dalla Regione Lombardia come contributo straordinario. I restanti 200 mln provengono tutti da risorse interne all'Ospedale: in particolare, dalla costituzione di un Fondo di Social Housing con cui sono già stati recuperati 105 mln grazie alla vendita di quote del Fondo a Cdp. I restanti 95 mln saranno ricavati dalla progressiva valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà del Policlinico .
Nel Fondo, in particolare, è confluito tutto il patrimonio immobiliare cittadino della Fondazione Ca' Granda (1.400 appartamenti) per un valore di 311 milioni di euro, di cui l'Ospedale mantiene la titolarità delle quote. Il patrimonio destinato al Social Housing è circa la metà del patrimonio (650 alloggi), e per questa componente è previsto un investimento di quasi 100 milioni di euro per ristrutturare completamente gli edifici e gli appartamenti. L'obiettivo è garantire a fasce 'deboli' della popolazione un affitto sociale inferiore del 30% rispetto a quello fissato dal Comune, oltre a una serie di servizi per anziani e giovani. "Quello di cui stiamo parlando non è solo la costruzione di un ospedale all'avanguardia nel centro della città, ma di un grande progetto con implicazioni su tutto il territorio cittadino da un punto di vista sociale, urbanistico, architettonico, culturale e ambientale", dice Marco Giachetti, presidente della Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano. Secondo Stefano Boeri, "il Giardino Alto costituisce una novità nel panorama internazionale delle strutture sanitarie. Seimila metri quadrati di verde, spazi di gioco, sosta e contemplazione che confermano quanto il verde e gli alberi siano coadiuvanti nelle terapie e nella qualità della degenza ospedaliera. Stiamo lavorando affinché, in coerenza con l'antico spirito della Ca' Granda, alla cura di questo Giardino partecipino anche altre istituzioni pubbliche vicine, come la Biblioteca Sormani, il Museo dei Bambini, l'Umanitaria, il Conservatorio e l'Università degli Studi".