Milano
Milano, il Comune denuncia il direttore del Museo Leonardo3: “Dichiarazioni diffamatorie sui social”
Palazzo Marino contro Massimiliano Lisa: lo accusa di diffamazione per i suoi attacchi su spazi pubblici e trasparenza

Massimiliano Lisa, direttore Museo Leonardo3 a Milano
Il Comune di Milano ha denunciato per diffamazione Massimiliano Lisa, direttore del Museo Leonardo3 in Galleria. Alla base della denuncia, alcune dichiarazioni pubbliche in cui accusa l'amministrazione di gestione opaca dei beni pubblici. Al centro dello scontro anche una controversa vicenda contrattuale che mette a rischio il futuro dello spazio espositivo.
Milano, il Comune denuncia il direttore del Museo Leonardo3: “Dichiarazioni diffamatorie sui social”
È rottura totale tra il Comune di Milano e Massimiliano Lisa, direttore del Museo Leonardo3 in Galleria Vittorio Emanuele. Palazzo Marino ha approvato una delibera – su proposta del direttore generale Christian Malangone – per procedere con una denuncia per diffamazione nei confronti di Lisa. Le accuse riguardano dichiarazioni ritenute "gravemente denigratorie", rese pubblicamente su Instagram, Facebook e in una seduta del Municipio 1 tra giugno e luglio.
Le accuse sui social e le parole di Lisa
Secondo il Comune, Lisa avrebbe diffamato l’amministrazione, accusando una dirigente del settore Demanio e un presunto "facilitatore" di favoritismi nella gestione degli spazi pubblici. In un video, l’imprenditore ha sollevato dubbi su concessioni e assegnazioni dirette, parlando apertamente di decisioni “che sembrano favorire interessi privati”. Alla notizia della denuncia, Lisa ha replicato duramente: “È un gesto disperato per mettere a tacere chi chiede trasparenza sulla gestione dei beni pubblici”.
Museo Leonardo3: uno sfratto sospeso e dieci anni di storia
Il museo, situato nella prestigiosa Galleria milanese, da oltre dieci anni propone una mostra permanente dedicata alle invenzioni di Leonardo da Vinci. Ma dal 2023 è al centro di una battaglia legale. Il Comune sostiene che il contratto tra Leonardo3 e il gestore dello spazio sia una sub-concessione non autorizzata. Nonostante la società respinga questa interpretazione, Palazzo Marino ha avviato la procedura di sfratto, oggi sospesa in attesa della decisione del TAR.
Una questione di legalità e trasparenza
Lisa difende il proprio operato e respinge le accuse, rivendicando il diritto di porre domande sulla gestione della cosa pubblica: “L’idea che sollevare interrogativi equivalga a diffamazione è preoccupante. Serve un dialogo aperto tra cittadini e amministrazione”.