Milano, il Comune sostiene le famiglie in difficoltà e a rischio sfratto: contributi fino al 50% dell’affitto - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 13:33

Milano, il Comune sostiene le famiglie in difficoltà e a rischio sfratto: contributi fino al 50% dell’affitto

Il Comune di Milano lancia “Da casa a casa”: sostegno abitativo a chi rischia sfratti o lascia alloggi temporanei con contributi fino a 9mila euro

di Roberto Servio

Milano, il Comune sostiene le famiglie in difficoltà e a rischio sfratto: contributi fino al 50% dell’affitto 

Il Comune di Milano, in collaborazione con Milano Abitare, ha presentato il progetto sperimentale “Da casa a casa”, destinato a cittadini e famiglie che vivono una situazione di temporanea fragilità abitativa e non riescono a trovare alloggi accessibili sul mercato privato. L’iniziativa nasce per prevenire il fenomeno delle “finite locazioni”, cioè i casi in cui le famiglie, pur pagando regolarmente l’affitto, ricevono disdette dai locatori e faticano a trasferirsi in nuove abitazioni a costi sostenibili.

Contributi per affitti e continuità abitativa

Il progetto prevede l’erogazione di un contributo integrativo fino al 50% del canone annuo, corrisposto direttamente ai proprietari che stipuleranno contratti a canone concordato o convenzionato a favore di nuclei familiari o persone singole in uscita da una situazione abitativa temporanea. 

L’assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica, Fabio Bottero, sottolinea: “L’obiettivo è creare un circuito virtuoso tra domanda e offerta di case a costi accessibili. Interveniamo per tempo, evitando che famiglie e cittadini restino senza soluzioni abitative adeguate, come già fatto con il progetto ‘Salva Affitto’”.

Come funziona il progetto

A inizio 2026 sarà pubblicato un avviso rivolto a privati, cooperative, enti del Terzo settore e operatori dell’abitare sociale disponibili a mettere a disposizione alloggi a canone concordato o convenzionato. Il Comune, tramite Milano Abitare, selezionerà i potenziali inquilini con ISEE fino a 30.000 euro e senza proprietà immobiliari in Lombardia, proponendo i nominativi ai proprietari. Sei mesi dopo la sottoscrizione del contratto e il trasferimento della residenza, l’inquilino potrà ottenere il contributo, fino a 9.000 euro per nucleo e per un periodo massimo di tre anni.

Monitoraggio e supporto

Milano Abitare seguirà l’andamento dei contratti e dei beneficiari, offrendo supporto e orientamento per garantire la continuità abitativa. Lo stanziamento iniziale è di 395mila euro, risorse regionali residue che potranno essere incrementate per sostenere l’iniziativa e ampliare il numero di famiglie raggiunte.








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