Milano
Milano, inaugurato l’Istituto Tecnico “Carlo Acutis”. Valditara: “Un modello positivo per i giovani”
Il nuovo istituto, nato dalla collaborazione tra scuole, imprese e fondazioni, punta a coniugare tecnologia e umanesimo. Il ministro: “Non diventate mai schiavi del cellulare”

A Milano è stato inaugurato l’Istituto Tecnico “Carlo Acutis”, intitolato al giovane santo canonizzato da Papa Leone XIV. Alla cerimonia era presente il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha indicato l’esempio di Acutis come “modello positivo per tanti giovani” e ha invitato gli studenti a “non diventare mai schiavi del cellulare”. La scuola, gestita dalla Fondazione Edutecne, nasce dalla sinergia tra scuole paritarie, centri di formazione e aziende, con l’obiettivo di formare competenze tecnologiche avanzate integrate a una solida cultura umanistica.
Valditara: “Carlo Acutis modello positivo per i giovani”
“Questa è una giornata molto importante perché la scuola viene intitolata a un santo, Carlo Acutis, e il suo esempio è un modello positivo per tanti giovani”, ha dichiarato Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, intervenuto oggi all’inaugurazione dell’Istituto Tecnico “Carlo Acutis” in via Amoretti a Milano. Il ministro ha ricordato il valore educativo della figura del giovane santo: “La sua vita è la rappresentazione del Bene con la B maiuscola, dobbiamo riscoprire la forza e la bellezza del bene superando il relativismo che inquina le nostre società”. Rivolgendosi agli studenti, Valditara ha aggiunto: “Ricordatevi di essere sempre originali. Non svendete mai la vostra originalità, non diventate mai schiavi del cellulare perché è una dipendenza che annulla la vostra individualità. Dite no alla digitalizzazione dell’anima”.
Una scuola tra tecnologia e umanesimo
Gestito dalla Fondazione Edutecne, l’istituto nasce dall’iniziativa congiunta di tre scuole paritarie milanesi di ispirazione cristiana (La Zolla, Grossman e Mandelli Rodari), della Cooperativa sociale ASLAM e di due aziende, MR Digital e Beta 80. La scuola ha sede all’interno del Gi Group Training Hub, in spazi progettati per coniugare apprendimento frontale, lavoro di gruppo e laboratori, con un FabLab dotato di tecnologie avanzate per la didattica sperimentale. L’offerta formativa prevede due indirizzi: uno in ambito informatico, con focus su intelligenza artificiale, e uno orientato a grafica e comunicazione digitale. L’approccio didattico punta a integrare competenze tecniche e cultura umanistica, includendo discipline come filosofia e storia dell’arte in chiave laboratoriale.
L’impegno dei partner e il legame con le aziende
Un elemento centrale del progetto è la forte connessione con il mondo del lavoro. Diverse aziende partner hanno già aderito fornendo tecnologie, borse di studio e supporto a progetti per l’inclusione scolastica. Tra i sostenitori figurano Fondazione Deloitte, Intel, Lenovo, Google, Samsung e Vastarredo. La scuola prevede un ampio numero di ore di PCTO, realizzate sia con project work in aula sia con stage in azienda. “Abbiamo cercato di modellare una scuola che coniughi le esigenze dei ragazzi con la richiesta delle imprese, che chiedono non solo specializzazione ma anche una solida cultura di base”, ha dichiarato il preside Nicola Terenzi.
Scavuzzo: “Tecnologia come strumento per il bene”
La vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, ha inviato un messaggio sottolineando il valore simbolico dell’intitolazione: “Intitolare a un giovane santo questo istituto rappresenta l’impegno a coniugare la conoscenza degli strumenti digitali con un loro uso consapevole ed etico. È importante dare vita a esperienze in cui i ragazzi imparino a usare la tecnologia come strumento orientato al bene e all’utile”.