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Milano, legalizzazione cannabis: è bagarre in Consiglio comunale
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Legalizzazione cannabis, Consiglio comunale approva richiesta di disegno legge sul tema

“Attivarsi con il Parlamento e presso tutte le sedi opportune per sostenere la necessità di approvare un disegno di legge sulla legalizzazione della produzione e del consumo di cannabis e suoi derivati". Lo chiede alla Giunta il Consiglio comunale che oggi ha approvato l’ordine del giorno in tal senso presentato dal gruppo del Partito Democratico di Palazzo Marino. Il documento è stato depositato dopo la dichiarazione di inammissibilità al referendum da parte della Corte costituzionale. - spiega il capogruppo dem Filippo Barberis - Dopo l’approvazione dell’Ordine del giorno sul Fine vita torniamo sui quesiti referendari, dichiarati inammissibili dai recenti pronunciamenti della Corte costituzionale, con la richiesta di una legge sulla legalizzazione di produzione e consumo di cannabis. La nostra richiesta è stata condivisa da buona parte di quest’Aula, anche dall’opposizione, a riprova di quanto sia necessaria una norma su questi temi”.

Legalizzazione cannabis, si tolgono proventi a mafia

'La legalizzazione della cannabis porterebbe diversi benefici economici e sociali - si legge nel documento proposto dal PD - Tra questi un danno molto importante all’economia mafiosa che, secondo la Relazione annuale del Parlamento sulle tossicodipendenze del 2021, con gli stupefacenti movimenta "attività economiche per 16,2 miliardi di euro, di cui circa il 39% attribuibile al consumo dei derivati della cannabis'. La legalizzazione avrebbe poi effetto sulla 'riduzione della popolazione carceraria, costituita per oltre un terzo da soggetti detenuti per reati correlati alla droga'. Il testo approvato richiama poi i dati pervenuti dai paesi in cui la legalizzazione è già avvenuta, che mostrano una riduzione del consumo di cannabis per i più giovani. Infine, 'legalizzando la produzione di cannabis, si renderebbero disponibili le materie prime necessarie alla produzione di medicinali a base di cannabinoidi senza dover più ricorrere, come avviene oggi, all’importazione dall’estero'.

Legalizzazione cannabis, FI vota a favore

A favore del documento proposto dal Pd sì è espresso Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia: “La mozione è corretta nelle parti in cui si evidenzia il problema del mercato nero, la lotta alla mafia, e legalizzando la cannabis si darà l'opportunità di scegliere se comprare un prodotto che sia buono, e non tagliato con fibre di vetro o altri prodotti chimici".

Legalizzazione cannabis, Giovanati (Lega): "Test del capello ai consiglieri"

La consigliera leghista Deborah Giovanati ha votato contro annunciando che nelle prossime sedute presenterà un ordine del giorno per chiedere che i consiglieri comunali si sottopongano al test antidroga che prevede l'analisi del capello. In risposta alla proposta annunciata dalla leghista, il consigliere Pd Daniele Nahum ho dichiarato in Aula che "per disobbedienza civile mi fumerò una canna davanti a Palazzo Marino e poi cederò una ciocca di capelli alla Consigliera della Lega". Sul punto è intervenuto anche Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi: “Il test del capello chi vuole se lo faccia dove vuole, ma non qui. Non puntiamo alla legalizzazione della cannabis perché non ci sia”.

Bernardo: "No alla cannabis, lo dice la scienza"

Il giorno successivo al voto sulla legalizzazione della cannabis, parla Luca Bernardo, capogruppo della Lista civica sull'odg approvato ieri in Aula a Palazzo Marino:  "La mia contrarietà alla legalizzazione della cannabis viene dalla scienza. Il consumo di questa sostanza, che avviene per il settantotto per cento dei casi fra 12 e 20 anni, porta a delle conseguenze devastanti nei nostri ragazzi sia dal punto di vista cognitivo che emozionale. Ci sono studi e ricerche in merito, per esempio il progetto European School Survey on Alcohol and Other Drugs, che dimostrano come l'uso di cannabis provoca alterazioni al neurosviluppo cerebrale. Per non parlare dei danni in caso di gravidanza sia alla mamma che al feto. Quindi su temi come questo non la si può buttare così in bagarre, ma occorre studiare studiare studiare. Si parla della vita delle persone, prima e sopra tutto".

Forza Italia: "Da De Chirico una posizione strettamente personale"

Mentre Gianluca Comazzi, consigliere comunale di Milano e capogruppo di Fi in Consiglio regionale), Marco Bestetti (Consigliere comunale e presidente nazionale Forza Italia Giovani) e Cristina Rossello (commissario cittadino di Fi), con una nota congiunta hanno preso le distanze dal collega di partito Alessandro De Chirico che ha votato a favore della delibera: “La posizione del capogruppo Alessandro De Chirico in tema di legalizzazione della cannabis, espressa con il suo voto favorevole in Consiglio comunale, è strettamente personale. Forza Italia resta contraria alla legalizzazione di tutte le droghe - comprese quelle leggere -, anche alla luce di molteplici studi che ne certificano la pericolosità per l’organismo e l’impatto negativo nella società. In un momento delicato dal punto di vista economico, sanitario e geopolitico riteniamo che il Comune di Milano e il Parlamento siano chiamati a occuparsi di ben altri temi rispetto a quello inerente la legalizzazione di sostanze stupefacenti”.

 

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