Milano, preso ricercato per omicidio in Spagna: tentò la fuga incitando i tossici ad attaccare la polizia con siringhe - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 09:12

Milano, preso ricercato per omicidio in Spagna: tentò la fuga incitando i tossici ad attaccare la polizia con siringhe

Un 44enne marocchino, accusato di un delitto legato alla droga a Chiclana de la Frontera nel 2022, fermato in un’area di spaccio a Rogoredo

di Giorgio d'Enrico

La Polizia di Stato ha catturato a Milano un uomo ricercato in Spagna per omicidio, traffico di droga e possesso illegale di armi. Localizzato in una zona nota per lo spaccio, ha tentato di fuggire incitando tossicodipendenti a ostacolare gli agenti con siringhe. Ora è in attesa di estradizione.

Milano, preso ricercato per omicidio in Spagna: tentò la fuga incitando i tossici ad attaccare la polizia con siringhe

Un marocchino di 44 anni, ricercato dalle autorità spagnole per un omicidio commesso a gennaio 2022 a Chiclana de la Frontera, è stato arrestato a Milano dagli agenti del Commissariato Mecenate. L’uomo era colpito da un mandato di arresto europeo emesso lo scorso giugno, nell’ambito di un’inchiesta legata al traffico di stupefacenti, a danneggiamenti e al possesso illegale di armi.

Omicidio e tracce decisive

Secondo le indagini spagnole, sul luogo del delitto furono trovate tracce biologiche riconducibili al sospettato, accanto al corpo della vittima e a un’auto data alle fiamme. Questi elementi hanno portato al suo inserimento nelle liste dei ricercati internazionali.

L’inseguimento in zona Rogoredo

La svolta è arrivata nei giorni scorsi, quando i poliziotti lo hanno individuato in via Impastato, in un’area boschiva nota per lo spaccio. Alla vista delle divise, il 44enne ha tentato la fuga, incitando i tossicodipendenti presenti a frapporsi agli agenti brandendo siringhe. L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha impedito che il piano riuscisse.

Estradizione e controlli anti-spaccio

Dopo il fermo, l’uomo è stato portato in Questura e successivamente trasferito nel carcere “Francesco Di Cataldo” di Milano, in attesa della decisione della Corte d’Appello sull’estradizione in Spagna. L’operazione rientra nell’intensificazione dei controlli nell’area di Rogoredo, dove Squadra Mobile e Commissariato Mecenate continueranno a presidiare per contrastare lo spaccio di droga.

 

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