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Milano prima per qualità della vita, Sala: "Merito dei milanesi"

Qualità della vita, Milano prima in Italia

 Milano stacca tutti e guadagna la vetta della classifica della Qualità della vita, nella consueta indagine annuale del Sole 24 Ore. La provincia lombarda si piazza ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere e conquista così lo scettro di provincia più vivibile d'Italia. Roma si piazza al 21esimo posto, in linea con l'anno precedente - dove si piazzava al 24esimo posto, quando il numero di province era salito da 107 a 110. In coda alla graduatoria, invece, si ritrova Vibo Valentia. L'indagine del quotidiano economico scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione della vivibilità urbana tramite 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti all'ultimo anno appena trascorso. Milano svetta negli indicatori reddituali, di lavoro e per i servizi. Al primo posto per depositi in banca pro capite, celebra un buon tasso di occupazione e vince l'iCityrate 2018 come migliore smart city. Anche la cultura sale sul podio, con la spesa media dei milanesi al botteghino. Tra i punti deboli la sicurezza (scippi, borseggi e rapine) e l'indice di litigiosità nei tribunali. Al secondo ed al terzo posto si piazzano Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e Aosta, in discesa di una posizione dallo scorso anno.

Sala: "Grande risultato, merito dei milanesi"

"Un grande risultato, merito dei milanesi". Il sindaco Giuseppe Sala sulla sua pagina Facebook commenta cosi' l'ottimo risultato ottenuto da Milano che ha scalato la classifica sulla qualita' della vita, realizzata dal Sole 24 Ore, aggiudicandosi il primo posto. Il sindaco ha allegato a questo commento la video intervista rilasciata al quotidiano, nella quale tocca i vari punti oggetto della ricerca che misura la vivibilita' delle citta' italiane. Le carte vincenti che hanno fatto raggiungere la vetta della classifica a Milano per la prima volta dopo 29 anni, sono state la forza economica la qualita' dei servizi, la riprogettazione delle aree urbane, ma anche l'iCityrate, cioe' l'insieme di caratteristiche che vanno dalla mobilita' condivisa, all'accesso in rete alla Pubblica Amministrazione e alla diffusione del wi-fi. "Sono molto felice" ha detto il sindaco nell'intervista al Sole 24 Ore, che pero' ha ben chiaro che la 'sfida' continua: "so che dobbiamo confrontarci con le grandi citta' internazionali. C'e' ancora tanto da fare". Conferma l'impegno per le periferie, per migliorare la qualita' della vita a tutta la citta', ammettendo che "cambiare il passo per dare piu omogeneita' richiede tempi lunghi. Ma noi abbiamo iniziato e qualcosa si comincia a vedere".

Il turismo va bene anche se le notti passate in citta' sono poche. "Dobbiamo trasmettere la nostra unicita' e cioe' che Milano e' una citta' antica, ha 26 secoli di storia, ma e' anche molto contemporanea e proiettata al futuro. E questo che piace". Milano e' anche la citta' 'col cuore in mano', con "240 mila persone che fanno del volontariato, un patrimonio unico in Europa". Servizi e digitalizzazione fanno invidia: "Milano e' coperta all'80 per cento con la tecnologia 5G. E' la prima citta' in Europa" spiega il sindaco. L'unico neo e' la sicurezza. Nella classifica del Sole, Milano e' seconda solo a Napoli per le rapine. "Le grandi citta' sono il terreno ideale per la criminalita' - commenta - ma credo anche che qui si denunci anche piu' che altrove". Detto questo, ci sono tanti progetti con la Prefettura, la Questura. E anche uno con il ministro dell'Interno, quello di smantellare il cosiddetto boschetto della droga, a Rogoredo.

Segre: "Ma in periferia regnano vuoti che sono di indifferenza"

Nella Milano decretata, da una classifica del Sole24Ore, la citta' piu' vivibile d'Italia "c'e' un centro pieno di vita e di eccellenza" e periferie dove regnano "vuoti che sono di indifferenza". E' la riflessione della senatrice a vita Liliana Segre, che oggi ne ha parlato a margine della visita di 130 carabinieri al memoriale della Shoah del Binario 21 a Milano. "Io amo molto la mia citta' - ha aggiunto - E' una realta' completamente diversa dal resto d'Italia. Qui abbiamo nuovi quartieri, le piante aderiscono anche a piccoli balconi e diventano alberi e ci sono nuove iniziative di cultura. Ma questo va di pari passo con i quartieri fantasma, periferie, droga e palazzi abbandonati". Il capoluogo lombardo ha marcato la sua differenza anche "all'arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla Scala" in occasione della Prima del 7 dicembre, ha ricordato la senatrice a vita. Un episodio "che va molto sottolineato": "Io ero presente - ha raccontato - ho visto questa Scala impazzita con tutta la platea voltata verso il palco dove c'era il Presidente. E lui, con la modestia insita nel suo carattere, era sbalordito di vedere tutti questi milanesi entusiasti. Il maestro Riccardo Chailly ha dovuto aspettare che finissero prima di cominciare".

Zingaretti: "Complimenti a Milano"

"In molti mi hanno chiesto di commentare questa classifica del Sole 24 Ore. Complimenti a Milano che si merita questo riconoscimento anche perche' e' riuscita a coniugare in modo chiaro e innovativo modernita' e solidarieta'. Frutto dell'impegno di una classe politica e amministrativa intelligente che ha saputo anteporre sempre gli interessi della citta' alle questioni di parte". Lo scrive sul suo blog Nicola Zingaretti che aggiunge: "Questa capacita' si vede nei comportamenti dei diversi attori civili e politici. Nel Pd milanese, infatti, si e' affermato in questi anni un modello in controtendenza che ha coniugato confronto e rispetto con l'apertura alla societa'. Un bel modello da cui ripartire anche per il nuovo Pd nazionale che dovremo costruire", conclude Zingaretti.

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