Milano, Sardone: in via Padova cittadini vogliono più sicurezza - Affaritaliani.it

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Milano, Sardone: in via Padova cittadini vogliono più sicurezza

L'esponente di Fi contro la costruzione di una nuova moschea

"Una moschea in questa zona è fuori luogo e senza senso. Realizzare una struttura del genere in una zona già ghettizzata la renderebbe definitivamente un’enclave musulmana in terra italiana, in un contesto ad alto rischio visto che la moschea si troverebbe a 100 metri dall’ex residence di Via Cavezzali, già segnalato più volte dall’AntiTerrorismo". Così Silvia Sardone, responsabile Sicurezza e Periferie di Forza Italia Lombardia e candidata alle comunali a Milano durante il sopralluogo fatto con Parisi tra via Cambini, l’ex residence di Via Cavezzali e l’area di Via Esterle dove dovrebbe sorgere una moschea.

"Ci troviamo in un quartiere dove criminalità e degrado sono i veri padroni della quotidianità dei suoi abitanti e l’integrazione, purtroppo, non esiste. Spaccio, furti, scippi, prostituzione a tutte le ore del giorno, violenze e rifiuti ovunque sono il biglietto da visita costante di quest’area. Imporre la moschea in una zona già pericolosamente colpita dalla mancata convivenza tra etnie diverse vuol dire emanare con un’ordinanza che la zona di Via Padova diventa ufficialmente un ghetto per tutti, tranne che per gli italiani. Per la Giunta è più importante fare un favore a una comunità che spesso non vuole integrarsi piuttosto che puntare sulla sicurezza della zona. Invece che intervenire su una situazione già esplosiva si carica Via Padova anche dell’onere di una moschea con tutti i problemi che ne seguiranno. Intanto i prezzi delle case crollano e i pochi italiani rimasti si sentono accerchiati da criminalità e degrado. Inoltre in questo periodo di forte allarme terroristico il diritto alla sicurezza è prioritario rispetto all’esigenza (che ci vogliono imporre) delle moschee. I residenti vogliono più sicurezza, più forze dell’ordine, più telecamere, il ritorno dell’esercito e una lotta seria al degrado e non certo una moschea. Sala invece di pontificare – conclude Sardone – dovrebbe rendersi conto di persona della polveriera Via Padova, la presenza di una moschea non è sicuramente in linea con le richieste dei cittadini della zona, già oppressi da una situazione spesso invivibile".








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