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Milano, urbanistica tattica: riqualificata piazza Sicilia

Milano, urbanistica tattica: riqualificata piazza Sicilia

Piazza Sicilia riqualificata. Sono terminati in questi giorni i lavori di rinnovamento dei circa mille metri quadrati, comprendenti anche le vie Seprio e Sacco, inclusi nel progetto "Piazze Aperte", che ha già rigenerato tanti spazi pubblici in tanti quartieri della città con interventi di urbanistica tattica e Patti di Collaborazione tra cittadini e Comune. 

Anche in piazza Sicilia grande attenzione è stata data alle necessità dei bambini e dei ragazzi. Il primo intervento ha riguardato l'area davanti alla scuola che è stata pedonalizzata, rendendo così più sicura e piacevole l'entrata e l'uscita degli alunni, e attrezzata con tavoli da ping-pong e da pic-nic, panchine in legno, rastrelliere per biciclette e alberi in vaso. La scorsa settimana l'area è stata colorata da ragazzi, residenti e volontari con decorazioni nate su ispirazione di un progetto visivo di Marco Ortensi in collaborazione con AMAT. 

In via Sacco è stato allargato il marciapiede dal lato della scuola lungo tutto l’edificio. L’incrocio tra via Sacco e via Seprio è stato messo in sicurezza, è stata accorciata la lunghezza degli attraversamenti pedonali per renderli più facili ed è stato ampliato lo spazio pedonale a disposizione dei genitori in corrispondenza dell’ingresso della scuola.  

L'intervento non ha ridotto i posti auto; al contrario, la sosta è stata riordinata per proteggere le alberature e dissuadere la sosta irregolare delle auto. Connessa a queste opere la realizzazione di un itinerario ciclabile in via Sardegna realizzato tramite due corsie ciclabili a una direzione e connesso all'itinerario Bisceglie-Castello. Piazza Sicilia "aperta" connette così la scuola, la vicina biblioteca comunale, e il parco prima diviso dalla rotonda grazie anche agli attraversamenti pedonali agevolati. Con il supporto e l'aiuto delle associazioni, dei cittadini e della vicina biblioteca i nuovi spazi presidiati e animati.

Il progetto di piazza Sicilia nasce da una richiesta di cittadini e associazioni nell'ambito dell'avviso pubblico "Piazze aperte in ogni quartiere" promosso dall'Amministrazione comunale con l'obiettivo di coinvolgere il territorio nella rigenerazione e nella cura dello spazio pubblico.  L'intervento è stato realizzato in collaborazione con l'associazione dei Genitori di Novaro Ferrucci, l'Associazione dei Genitori Monteverdi, l'Associazione Sportiva spazio Desequilibrio, l'Associazione Teatro Quattro, l'Associazione Walter Vinci onlus, Residenti in zona, Veolia, Muba, Music Think Tank, Metiss'Art, Pattinaggio Artistico Maga, Family Dance, Crédit Agricole, e Istituto Comprensivo Umberto Eco. Nell'intervento rientra anche il progetto CambiaCi con Veolia e Muba che porterà nella piazza un elemento tecnologico in grado di ridurre l'impatto ambientale scelto dai bambini.

In particolare, l’Ufficio avrà il compito di censire le opere già presenti sul territorio, verificarne lo stato di conservazione, comunicarle e valorizzarle; promuovere la realizzazione di interventi coordinati di street art; pubblicizzare due cataloghi di muri appartenenti al patrimonio di Servizi abitativi pubblici del Comune di Milano, in gestione ad MM Spa, il primo riguardante superfici libere da vincoli di natura monumentale o paesaggistica, e il secondo invece relativo a superfici soggette a vincoli; coordinare le procedure di autorizzazione in collaborazione con le altre direzioni, e anche con gli altri istituti coinvolti nel caso di muri vincolati; favorire il coinvolgimento dei cittadini attraverso la condivisione dei progetti con i Municipi, anche attraverso patti di collaborazione tra privati Comune e Municipi; definire, tramite un disciplinare-tipo, una procedura di autorizzazione delle superfici standardizzata e semplificata a beneficio della street art così da agevolare gli operatori locali nella istruttoria di richieste per nuovi progetti.

L’attività dell’Ufficio “Arte negli spazi pubblici” è quindi tesa al raggiungimento degli obiettivi previsti dal documento “Milano 2020. Strategie di Adattamento”, che considera il nuovo uso e gestione dello spazio pubblico all’aperto come un elemento fondamentale di risposta alla situazione attuale di contenimento post-lockdown; ma anche agli scopi del piano per la Milano 2030, che esprime la volontà di trasformare le infrastrutture di connessione della città, e quindi anche il patrimonio abitativo, in elementi di ricucitura urbana, culturale e sociale.

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