Milano
Milano, diede fuoco alla casa per uccidere la compagna intrappolata all'interno: a processo immediato
La Procura contesta omicidio volontario e incendio doloso a Michael Pereira. La compagna Sueli Leal Barbosa cadde dal quarto piano per sfuggire alle fiamme

Milano, diede fuoco alla casa per uccidere la compagna intrappolata all'interno: a processo immediato
La vicenda approderà direttamente in Corte d’Assise: la Procura di Milano ha chiesto il giudizio immediato per Michael Pereira, 45 anni, accusato del femminicidio di Sueli Leal Barbosa, la compagna di 48 anni morta nella notte tra il 4 e il 5 giugno precipitando dalla balaustra della porta finestra del suo appartamento in viale Abruzzi a Milano. La scelta di saltare l’udienza preliminare segue la ricostruzione degli inquirenti, che ritengono l’uomo responsabile di aver trasformato la casa in una “trappola” da cui la donna non poteva mettersi in salvo.
L'incendio nella casa e il disperato tentativo di Sueli di salvarsi
Secondo quanto accertato dalla Squadra mobile, dalla Polizia scientifica e dai Vigili del Fuoco, e coordinato dall’aggiunta Letizia Mannella insieme alle pm Alessia Menegazzo e Maura Ripamonti, Pereira avrebbe dato inizio all’incendio poco prima dell’una di notte. L’indagine indica che l’uomo avrebbe sparso “sostanze acceleranti”, come solventi, in più stanze dell’abitazione: camera da letto, cucina e soggiorno. Subito dopo avrebbe appiccato le fiamme, uscendo e chiudendo la porta dall’esterno.
In base alla ricostruzione accusatoria, Sueli Leal Barbosa avrebbe cercato scampo affacciandosi alla porta finestra della camera da letto, “chiedendo aiuto” e “mettendosi a cavallo della balaustra”. Il calore estremo avrebbe però rapidamente causato uno “sfinimento fisico”, fino alla caduta dal quarto piano, venti metri più in basso. La morte è stata attribuita ai gravi traumi riportati precipitando.
Mentre bruciava l'appartamento, Pereira era al bar a ordinare una birra
Le accuse nei confronti dell’uomo comprendono omicidio volontario aggravato dalla convivenza e dalla crudeltà, insieme all’incendio doloso. Subito dopo aver chiuso la porta dell’appartamento, Pereira si sarebbe allontanato raggiungendo un bar nelle vicinanze, dove ha ordinato una birra. La richiesta di giudizio immediato sarà seguita dal decreto della gip Anna Calabi, chiamata a fissare la data della prima udienza. Difeso dall’avvocato Paolo Carrino, l’imputato rischia la condanna all’ergastolo.
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO











