Milano
Milanopoly, il gioco con tutti i cantieri sequestrati: così le Famiglie sospese "festeggiano" il secondo Natale senza casa
Presidio davanti al Tribunale di Milano a più di 500 giorni dal sequestro delle prime abitazioni per le inchieste sull'urbanistica: "Gli unici che stanno pagando siamo noi"

Milanopoly (fonte: MiaNews)
Milanopoly, il gioco con tutti i cantieri sequestrati: così le Famiglie sospese "festeggiano" il secondo Natale senza casa
A più di 500 giorni dal sequestro delle prime abitazioni per le inchieste sull'urbanistica, il comitato Famiglie Sospese torna a protestare con un presidio davanti al Tribunale. Oltre ad aver mostrato uno striscione con slogan "Basta Natali sotto sequestro! Liberate famiglie, case e cantieri", è stato addobbato un albero natalizio con le chiavi di casa delle famiglie che non possono accedere alle loro case. Presentato, come riferisce MiaNews, anche il gioco 'Milanopoly', una rivisitazione ironica del celebre gioco da tavolo che rappresenta tutti i cantieri sequestrati a causa delle inchieste.
Le famiglie sospese: "Festeggiamo il secondo Natale senza casa"
"Stiamo festeggiando il secondo Natale sospesi: siamo venuti qui per chiedere una risposta alle istituzioni, a partire dall'amministrazione, passando per il governo fino ad arrivare alla magistratura. Noi viviamo le notizie quotidianamente attraverso di voi, le notizie che vedono anche il cantiere di viale Papiniano che viene prima sequestrato, poi dissequestrato. Ci chiediamo perché questa difformità di giudizio e chiediamo che le istituzioni si siedano ad un tavolo tutti insieme per trovare una soluzione, anche perché in questo momento gli unici che stanno pagando sono i cittadini, sono le famiglie che hanno acquistato legalmente davanti a un notaio una casa e che stanno pagando per colpe non loro", ha spiegato Filippo Borsellino, portavoce del comitato Famiglie Sospese, che ha poi concluso: "Lo stato dell'arte non solo è sempre quello, ma è anche peggiorato, perché l'inchiesta si è allargata verso quelle abitazioni che sono state costruite dal 2013 ad oggi già abitate. Quindi famiglie che vivono in una casa, pagano regolarmente il mutuo e si trovano dal giorno alla notte la casa sotto inchiesta".
Piscina (Lega): "Dalla vicesindaco Scavuzzo nessuna risposta alle famiglie"
“Oggi davanti al Tribunale di Milano famiglie intere scendono in presidio perché si trovano sospese in un limbo inaccettabile: case sequestrate, mutui da pagare, risparmi di una vita bloccati e nessuna risposta certa sul proprio futuro”. Lo dichiara Samuele Piscina, esponente della Lega, che ha partecipato al presidio delle cosiddette famiglie sospese. "Oggi si ritrovano vittime di una situazione che non hanno creato, ostaggio di sequestri e procedimenti che stanno producendo un dramma sociale prima ancora che giudiziario”. “È doveroso che la giustizia faccia il suo corso e accerti eventuali responsabilità, ma non può essere sempre e solo il cittadino onesto a pagare il prezzo più alto. Servono strumenti immediati di tutela per le famiglie coinvolte, tempi certi e chiarezza sulle procedure”. “Ancora più grave è il silenzio del Comune: le famiglie sospese hanno formalmente chiesto già nel mese di novembre un incontro alla vicesindaco Scavuzzo, che detiene le deleghe all’Urbanistica, per rappresentare la loro situazione e chiedere soluzioni concrete. A oggi, però, nessuna risposta è mai arrivata".
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