Milano
Mobilità sostenibile: Milano è prima, ma lontana dalla media Ue
Milano è la migliore tra le città italiane per quanto riguarda la mobilità sostenibile, con un tasso di motorizzazione di 561 auto per mille abitanti
Dal Rapporto Osmm emergono alcune tendenze positive. Ad esempio, lo svecchiamento del parco auto: la percentuale di auto di classe inferiore a Euro 4 e' passata dal 66% al 60%, mentre i veicoli ecologici sono cresciuti dal 17% al 22%. Ma all'ammodernamento del parco circolante si accompagna un suo incremento numerico: il tasso di motorizzazione e' cresciuto da 604 a 618. Sono positive la leggera crescita della domanda di Tpl (da 224 a 228 viaggi per abitante) e il modesto incremento di piste ciclabili: nel complesso nelle 14 Citta' Metropolitane l'estensione media della rete e' passata da 65 km a 68 km. L'estensione delle aree pedonali al contrario si e' leggermente ridotta.
La grande novita' dell'ultimo anno e' sicuramente il boom dei monopattini in sharing passati da fenomeno di nicchia a realta' affermata: a dicembre 2019 erano presenti in sole 4 citta' italiane per un totale di 4.900 mezzi, a settembre 2020 in ben 18 citta' per un totale di oltre 27.000 mezzi. Qualche segnale importante anche sul fronte salute e sicurezza. Le Citta' Metropolitane mostrano un miglioramento in tutti e 3 gli inquinanti considerati: la concentrazione di NO2 e PM10 fa registrare un -3%, il PM2,5 un -7%. Ma il fatto che nelle prime 9 posizioni, in questo settore, troviamo 8 citta' di mare - Genova, Reggio Calabria, Cagliari, Trieste, Napoli, Salerno, Messina e Palermo - ci dice che per ora la brezza marina conta piu' delle scelte urbanistiche. La congestione dovuta al traffico si era ridotta nel 2020 per le restrizioni agli spostamenti, letteralmente crollati nei periodi dei lock-down piu' severi.
Ma con la riapertura delle attivita' si e' assistito a una nuova esplosione del traffico: mentre gli spostamenti pedonali e in auto sono ritornati rapidamente ai livelli pre-covid, il trasporto pubblico e' stata la modalita' colpita piu' duramente dalla pandemia. Solo a partire da giugno 2021 si inizia a osservare un ritorno consistente all'impiego del mezzo pubblico. Tuttavia si prevede che il livello di passeggeri trasportati non ritornera' ai livelli pre-pandemia per diversi anni. Con conseguenze negative sulla vivibilita' delle citta', le emissioni e quindi la qualita' dell'aria e della vita.
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