Montanelli, scritta "Colonialismo è stupro" in piazza della Scala. VIDEO-FOTO
Manifestazione del collettivo femminista "Non una di meno" davanti al Comune di Milano, critiche al sindaco: "Stupro, pedofilia, colonialismo non sono errore"
Montanelli, scritta "Colonialismo è stupro" in piazza della Scala
Un presidio organizzato dal collettivo femminista 'Non una di meno' si è svolto ieri Milano davanti al Comune, in piazza della Scala. "Colonialismo e' stupro" hanno scritto le manifestanti sull'asfalto sul lato di via Case Rotte. Il riferimento e' alla figura di Indro Montanelli, la cui statua posta ai Giardini Pubblici, e' stata imbrattata sabato scorso con vernice rossa e con la scritta 'razzista stupratore' dai collettivi Lume e Rete studenti Milano. Un gesto non inedito: l'anno scorso erano state proprio le femministe di Non una di meno a versare sullo stesso monumento la vernice rosa, simbolo del movimento. La figura del giornalista e fondatore del Giornale e' criticata per la sua ammissione di aver praticato il 'madamato' quando partecipo', giovane soldato, alla 'conquista' dell'allora Abissinia e compro' una ragazza eritrea di 12 anni, di nome Desta'. E' lei il simbolo a cui si richiamano davanti a Palazzo Marino le donne in protesta, collegando il fenomeno del colonialismo a quello dello stupro.
Su uno striscione a fondo nero inoltre scrivono un messaggio che pone l'attenzione sul fatto che "Stupro, pedofilia e colonialismo non sono un errore", con questo criticando anche il commento sul tema fatto dal sindaco, Giuseppe Sala. "Rifiutiamo ogni forma di banalizzazione", denunciano le attiviste, parlando al microfono. Al momento sono radunate in piazza della Scala alcune centinaia di persone. L'area e' presidiata dalle forze dell'ordine.
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